RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DEI CONSUMATORI E COSTA CROCIERE
Si è tenuto ieri, presso la sede di ASTOI Confindustria Viaggi, il tavolo di confronto tra Costa Crociere e le Associazioni dei Consumatori. Alla riunione, organizzata da ASTOI Confindustria Viaggi su specifico incarico di Costa Crociere, hanno partecipato rappresentanti delle seguenti Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU, Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. Per Costa Crociere erano presenti i rappresentanti della Direzione; per ASTOI Confindustria Viaggi il Presidente Roberto Corbella, il Direttore Generale Flavia Franceschini e l’Avv. Alessio Costantini. L’obiettivo, condiviso da tutti i presenti, è stato quello di trovare soluzioni conciliative e transattive che puntino alla migliore soddisfazione dei passeggeri coinvolti nella vicenda di Costa Concordia, evitando le lungaggini e gli aggravi di spese conseguenti all’eventuale instaurazione di un giudizio.
I risultati raggiunti, frutto di concertazione con le Associazioni dei Consumatori,
riguardano:
• un importo forfettario di euro 11.000 a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ivi inclusi quelli legati alla perdita del bagaglio e degli effetti personali, al disagio psicologico patito ed al danno da vacanza rovinata;
• il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali;
• il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera;
• il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro;
• il rimborso di eventuali spese mediche sostenute;
• il rimborso delle spese sostenute durante la crociera.
L’importo forfettario concordato a titolo di risarcimento è superiore ai limiti risarcitori previsti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi vigenti. Tale importo verrà riconosciuto indipendentemente dall’età del passeggero, considerando anche i bambini, sebbene non paganti. Costa si è impegnata altresì a non dedurre, da tale cifra, quanto eventualmente percepito dai clienti per rimborsi assicurativi legati a polizze individualmente stipulate. Un nucleo familiare composto da due persone, in aggiunta a quanto sopra elencato, ad esempio, vedrà quindi riconosciuto un importo forfettario di euro 22.000, così come un nucleo familiare di due adulti e due bambini arriverà ad euro 44.000.
In concomitanza, la Compagnia avvierà altresì la restituzione di tutti i beni presenti nelle casseforti delle cabine, ove sia possibile il recupero.
Inoltre, sempre nell’ottica di rimanere vicini ai consumatori coinvolti nella vicenda, Costa Crociere ha accettato di avviare uno specifico programma di assistenza psicologica nei confronti di tutti i passeggeri che ne facciano richiesta.
L’intera proposta non riguarda le famiglie delle vittime ed i passeggeri feriti, per i quali è stato necessario effettuare trattamenti sanitari in loco. Per costoro l’indennizzo terrà conto della gravità del danno subito dai singoli individui.
In accordo con le Associazioni dei Consumatori si sono altresì stabilite le modalità di gestione delle pratiche di indennizzo, per le quali, nella sede di Genova di Costa, verranno istituite due unità operative interamente dedicate. Gli accrediti degli importi avverranno entro 7 giorni dall’accettazione della proposta di Costa da parte dei consumatori. Costa Crociere metterà a disposizione un indirizzo e-mail (rimborsiconcordia@costa.it) ed un numero per le informazioni (848505050). Tutte le Parti si impegnano a divulgare tramite i loro canali di comunicazione ogni informazione legata alle modalità di rimborso e, più in generale, all’accordo raggiunto ed a fornire la dovuta assistenza.
E’ stato inoltre convenuto che la Compagnia offra l’opportunità di cancellare senza penali le crociere prenotate prima del drammatico evento, su tutte le proprie rotte, entro il 7 febbraio.
Le Associazioni dei consumatori non percepiranno alcun tipo di remunerazione per tutte le attività legate all’accordo raggiunto.