Poste: Caos nel recapito e code in aumento negli Uffici Postali
Udine, 18-10-2008
Recapito nuovamente nel caos nella nostra Provincia e Uffici Postali destinati a funzionare sempre peggio.
E la causa è sempre la stessa: mancano i portalettere per portare la posta nelle case dei cittadini e sono sempre meno gli impiegati da applicare agli sportelli degli Uffici postali.
“In verità” , – denuncia il segretario regionale di SLP-CISL Elvio Di Lucente – “i problemi nel servizio di recapito della corrispondenza si sono vistosamente accentuati dopo il periodo delle ferie, allorquando le Poste hanno deciso di non reintegrare nemmeno uno dei circa cinquanta postini precari che avevano lavorato nel periodo estivo e cessati a metà settembre.
Risultato: tornano ad accumularsi ingenti quantitativi di posta ovunque nella Regione e i disservizi sembrano diventare regola.”
“Né va meglio negli Uffici Postali,”- precisa Di Lucente – “ dove la carenza del personale sportellista sta letteralmente mettendo in ginocchio gli Uffici Postali di ogni ordine e grado, dal più piccolo al più grande.
E anche in questo settore sono i disservizi a farla da padrone: sempre meno sportelli presidiati negli Uffici maggiori, code sempre più lunghe in tutti gli uffici e soprattutto si moltiplicano i casi di chiusura dei piccoli Uffici.”
“Quest’ultimo fenomeno” osserva il sindacalista Cisl “cioè la continua chiusura dei piccoli Uffici Postali, è la prova provata di quanto sia grave la carenza di personale sportellista nelle Poste di tutta la nostra Regione e nella provincia di Udine in particolare. Perché se le Poste sono costrette a chiudere gli Uffici, in qualche caso anche rischiando di rispondere di interruzione di pubblico servizio, vuol dire che dagli Uffici medio grandi, dai quali nel passato si attingeva a tal fine, ormai non è più possibile distrarre nemmeno un altro impiegato.
Insomma, organici davvero al lumicino e sempre meno in grado di assicurare un decente servizio all’utenza.”
“Né la situazione è destinata a migliorare.” – insiste polemico Di lucente – “ Anzi, è certo che nel prossimo futuro la situazione potrà solo peggiorare, posto che recentemente l’Azienda Postale, con la condivisione di alcune organizzazioni sindacali minoritarie, ha sensibilmente ridotto gli organici degli Uffici Postali facendo evidenziare nella nostra provincia un significativo esubero di sportellisti, per assorbire i quali nel futuro prossimo non sarà possibile reintegrare nessuno degli sportellisti che usciranno dal ciclo produttivo.
“Insomma, “ – conclude Di Lucente – “senza una virata a 360 gradi nella gestione dell’Azienda, per le poste Friulane si prospetta una stagione di caos e di disservizi senza precedenti sia nel settore del recapito che nel settore della sportelleria.
Per protestare contro questa drammatica prospettiva SLP-CISL, unitamente a Failp Cisal e Ugl, hanno proclamato un ulteriore mese di sciopero dello straordinario, dal 21 ottobre al 20 novembre.