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ACEGAS APS-ITALGAS…SI PUO’ FARE!

Tre sono gli elementi che oggi rendono possibili le aggregazioni anche nella nostra regione.

1. Nel 2013 saranno avviate, pur con gradualità, le gare tra comuni in ben 177 ambiti di cui 6 nella nostra regione. Una competizione dove per vincere sarà necessario allineare i costi e, cosa non trascurabile, avere una capacità finanziaria in grado di acquisire le reti della società cedente e mettere in programma rilevanti somme per gli investimenti. Passaggi non sempre agevoli visti gli indebitamenti di molte società anche regionali e degli stessi comuni.
2. Oggi ci sono le condizioni politiche per realizzare un percorso necessario di aggregazione che riproporrà quasi inevitabilmente spinte campanilistiche e localistiche tra regioni e comuni. L’iniziativa Acegas Aps Italgas oggi è possibile anche per l’omogeneità politica che vede schierato il PD nei comuni di riferimento: Trieste (sindaco Cosolini), Padova (sindaco Zanonato), e Udine (sindaco Honsell).
3. Ridurre i costi dell’energia e migliorare il servizio ai cittadini sono diventati gli elementi di una necessità incalzante per tutto il paese. Nelle società che gestiscono i servizi devono essere abbandonate le logiche del clientelismo politico che, in queste aziende, hanno condizionato negativamente il loro sviluppo e il loro funzionamento, scaricando i costi su famiglie e imprese. Molte delle crisi industriali della nostra regione si possono risollevare, agendo su più fattori, primo fra tutti la riduzione del costo dell’energia del 20% in linea peraltro con quello europeo.

Per questo è immediatamente necessario un piano energetico regionale che affronti il problema delle reti della distribuzione e quello dell’approvvigionamento flessibile e a basso costo del gas. Esempio negativo è il rigassificatore dove si sta perdendo tempo prezioso per rincorrere un consenso che per taluni non arriverà mai a prescindere.
La FEMCA-CISL sostiene da tempo le aggregazioni, è convinta che attraverso queste si possa diminuire il peso della politica nella gestione clientelare delle aziende. La FEMCA ritiene che sia la strada giusta per ottenere più efficienza, le maggiori dimensioni consentiranno alle aziende economie di scala attraverso cui sarà possibile la riduzione dei costi e delle tariffe elementi indispensabili per un aiuto concreto alle famiglie e alle aziende della nostra regione.

Siamo ormai vicini ad una grande e strategica alleanza tra ACEGAS-APS e ITALGAS, si darà avvio, entro maggio 2012, attraverso la società ISONTINA-RETIGAS, ad un percorso di aggregazione che avrà la possibilità di allargarsi ad altre società della distribuzione ASCO-PIAVE e AMGA in particolare. Questo percorso aggregativo avrà il sostegno e il contributo della FEMCA-CISL e della Cisl del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Un progetto che trova attuazione solo ora ma che già dal 2004 la CISL friulana e veneta avevano proposto, già allora era stata prospettata la creazione di un’unica società del nord est (NES) sia sulla distribuzione che sulla vendita del gas.

Da allora abbiamo continuato a lavorare per definire le criticità collegate a questa nuova strada da percorrere facendo riferimento anche alle iniziative intraprese da altre regioni vicine come Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. Per queste ragioni la FEMCA-CISL nel rispetto e nella salvaguardia dei diritti dei lavoratori coinvolti dice si deve fare e si faccia presto.

Segretario Regionale Femca Cisl Davide Battiston