OSPEDALE PORDENONE, FUMATA NERA SULLE FERIE
Insufficiente e, dunque, giudizio sospeso, quello della Fp Cisl dopo l’incontro con la direzione generale dell’Azienda ospedaliera. Cinque i temi all’ordine del giorno, tra cui quello relativo alle ferie del personale e all’organizzazione dell’attività nel periodo estivo: la retribuzione accessoria 2012 con la presentazione dei progetti, il fondo delle emergenze e delle criticità aziendali anno 2011; l’assetto organizzativo per l’estate 2012; la proposta di accordo in tema di servizi pubblici essenziali; infine il regolamento per la graduazione delle funzioni. «Sull’assetto organizzativo – spiega Paolo Florean, segretario provinciale della Fp Cisl, Paolo Florean – ci hanno presentato la chiusura di sezioni dovute alla messa in sicurezza delle strutture, che riguarderà sia le medicine che le chirurgie, per il cosiddetto “piano ferie” del personale invece ci verrà consegnato entro la fine di aprile. Aspettiamo – prosegue Florean – e speriamo si tenga conto non solo delle ferie estive, i cosiddetti 15 giorni, ma possa comprendere anche parte delle ferie maturate dagli operatori entro la fine del 2011. Le giornate di ferie che il personale deve ancora fruire – specifica – sono pari a 51.800 (all’incirca 20 giorni per operatore) che se le sommiamo con quelle che si maturano nel 2012 arriviamo all’incirca a 123.200 giornate». Oggi è previsto un altro incontro tra le Rsu e la direzione per discutere di orario di lavoro, richiami in servizio, regolamento per attività extra istituzionale, servizi minimi essenziali in caso di sciopero, affrontando anche i rilievi dei sindacati sulla disomogeneità del personale in servizio in alcuni reparti. «Come sindacati – ancora Florean -abbiamo evidenziato il modo in cui opera questa amministrazione nei rapporti con le organizzazioni in quanto l’ultimo incontro svolto è stato il 12 gennaio 2012 e molte sono state le richieste e le sollecitazioni per problemi presenti o su verifiche di accordi precedentemente fatti, uno su tutti l’attivazione del servizio riabilitativo intensivo di Sacile o i problemi presenti nelle sedi ospedaliere». Rispetto agli altri argomenti, è stato illustrato come la direzione ospedaliera ha inteso distribuire le risorse che aveva a disposizione (pari a 115 mila euro) per rispondere alle emergenze e criticità che si sono presentate nel corso del 2011 come da accordo sulla produttività. Nell’ analizzare i progetti è emerso che «in alcuni casi si sono voluti premiare singoli operatori su “progetti” che sono normale attività».