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METALMECCANICA FRIULANA A RISCHIO: COMMESSE A DUE MESI

Il Segretario Generale dei metalmeccanici Cisl dell’Udinese e della Bassa Friulana Sergio Drescig è molto, molto preoccupato per la situazione presente e futura della propria categoria.
Il responsabile della FIM CISL, infatti, sostiene che molte aziende hanno già subito un notevole calo del fatturato e che “in troppe imprese le commesse acquisite danno e hanno un respiro e una visibilità corte, cortissime, di uno o due mesi al massimo”.
Ci sono poi, sempre a giudizio di Drescig, anche imprese che hanno lavoro ma che “non riescono ad ottenere quel credito necessario per sostenere i costi di produzione e rischiano, quindi, di entrare in crisi pur un buon portafoglio ordini”.
Fino ad oggi si è riusciti ad evitare il ricorso massiccio ai licenziamenti (alla mobilità) e in alternativa si sono utilizzati ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria che, però, stanno volgendo al termine.
Le condizioni del settore metalmeccanico friulano sono tali, secondo il leader dei metalmeccanici, che è e sarà necessario continuare a utilizzare gli ammortizzatori sociali e in particolare i contratti di solidarietà che tengono i lavoratori legati all’azienda e “ciò è importantissimo in un mercato del lavoro che non dà alcuna possibilità concreta di reimpiego”.
Sergio Drescig ricorda, ancora, come quanti si trovano in cassa integrazione o in mobilità hanno, a differenza dei troppi che non hanno alcuna protezione, un minimo di garanzia reddituale, ma che, dopo un paio di anni, si ritrovano comunque in estrema difficoltà e si vedono costretti a dare fondo ad eventuali risparmi.
Il Segretario dei metalmeccanici friulani sottolinea come la politica e le istituzioni nazionali e locali “debbano un di più di attenzione, di proposte e di risorse per risollevare le sorti del manifatturiero, dell’industria pena un progressivo e veloce impoverimento dell’intero Paese e della nostra comunità”.
Nonostante queste forti criticità occupazionali e produttive la FIM CISL, insieme alla UILM UIL, presenterà a breve una piattaforma “credibile” per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro. I contenuti della piattaforma saranno discussi anche a livello locale in centinaia di assemblee con i davvero tanti iscritti e simpatizzanti che, sempre più, scelgono la coerenza e la concretezza di un sindacato responsabile quale la FIM.

STATO
N° AZIENDE INTERESSATE
TOT. DIPENDENTI
DIP. INTERESSATI

Cassa Integrazione Ordinaria
30
1565
1420

Cassa Integrazione Straordinaria
8
324
324

Contratti di Solidarietà
6
1160
860

Mobilità
34
 
525