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CISL FVG: VIA LIBERA ALL’XI CONGRESSO

Aperti ufficialmente i lavori dell’XI congresso della Cisl Friuli Venezia Giulia: stamani a Monfalcone, alla presenza della segretaria nazionale Anna Maria Furlan, il consiglio generale del Sindacato ha dato il via libera alla sua stagione congressuale, che dalle prossime settimane, fino ad aprile, interesserà tutte le categorie e le unioni territoriali.
Le prime a rinnovare i propri organismi saranno da qui a dicembre le leghe dei pensionati, mentre le categorie andranno alle votazioni da gennaio, seguite dalle unioni territoriali a metà marzo. Bisognerà, invece, aspettare la primavera più inoltrata per il rinnovo dei vertici della Cisl regionale, con la ricandidatura dell’attuale segretario Giovanni Fania.
Tuttavia, a tenere banco nella giornata di ieri non è stato solo il tema congressuale, ma anche la ristrutturazione che attende – così come le strutture del resto d’Italia – anche la Cisl del Friuli Venezia Giulia. “In un momento difficilissimo come quello attuale – spiega il segretario generale Giovanni Fania – come Sindacato crediamo che vadano attuati nuovi modelli di sobrietà, capaci di dare risposte ancor più incisive e concrete alle persone: in questa direzione ci stiamo muovendo come Cisl” “Il nostro obiettivo principale – aggiunge – è essere ancora più vicini ai lavoratori ed ai pensionati, grazie ad un Sindacato ancor più dinamico e presente”. In questo senso, accanto alla regionalizzazione già siglata o in corso della maggior parte delle categorie come, ad esempio, Fai, Fistel, Filca e Fisascat, la prima novità immediata riguarda la fusione di due Ust, vale a dire quella di Gorizia e quella di Trieste. “Si tratta – spiega Fania – di due territori piuttosto omogenei, non fosse altro perché entrambi confinano con la Slovenia e la Croazia e già condividono una serie di realtà produttive, come Fincantieri, la cui direzione si trova a Trieste, mentre i cantieri a Monfalcone”. Non più, dunque, soltanto un’ipotesi, ma una fusione deliberata oggi dal Consiglio Generale, che vedrà la luce proprio al congresso del 2013.
“Il nuovo assetto – commenta ancora Fania, annunciando che anche diverse categorie si accorperanno in un’ottica di filiera – è stato determinato anche dalle nuove e impegnative sfide che ci attendono: crisi sempre più trasversali e la necessità di dare risposte non sempre omogenee”. Ed è proprio la crisi a tenere banco durante i lavori del Consiglio generale, assieme alla manovra finanziaria della Giunta. “Ci conforta il fatto che sanità, sociale e lavoro non siano stati sostanzialmente toccati (pur se non adeguati al costo dell’inflazione e quindi, di fatti, decurtati), ma dall’altro lato ci preoccupano le altre poste fortemente snellite”. “Chiediamo – incalza Fania – che venga immediatamente attivato un tavolo di confronto con la Regione e ristabilita una concertazione sana e produttiva per definire le priorità che ci attendono in modo sistematico e continuativo”. Sul fronte nazionale è, invece, la segretaria confederale Anna Maria Furlan a rilanciare con forza il tema della competitività, elemento mancante del nostro sistema-Paese. “Oggi – dice – ci troviamo ad affrontare la crisi con uno svantaggio enorme, quello, cioè, di essere un Paese che da vent’anni non investe in innovazione e ricerca e che paga un conto altissimo e drammatico di corruzione ed evasione”. Quanto al futuro, sempre Furlan incalza: “Lavoriamo perché l’accordo sulla produttività venga firmato da tutti e portato quanto prima al Governo con immediato scambio di 1,7 miliardi a favore della crescita e dello sviluppo”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg