CISL FRIULI-VENEZIA GIULIA: RISPOSTE SODDISFACENTI SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
Trieste, 28 gennaio 2009
Ieri mattina l’incontro tra Sindacati e Regione
Il segretario Maurizio Cappellin: “Incomprensibile la presa di posizione della Cgil”
Soddisfazione della Cisl del Friuli-Venezia Giulia per l’accordo sottoscritto lo scorso venerdì con la Regione e per l’esito dell’incontro di ieri con il presidente Tondo e gli assessori Rosolen e Ciriani, che ha concretizzato gli impegni assunti con la firma in tema di ammortizzatori sociali. “Ci pare – sottolinea il segretario della Cisl Fvg, Maurizio Cappellin – che la situazione di crisi sia stata colta dall’amministrazione regionale sia nella disponibilità al confronto, sia nel dedicare risorse importanti sul piano delle tutele ai lavoratori”.
Passano, infatti, le richieste avanzate dalla Cisl e dalla Uil, con l’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, che proprio oggi ha confermato il piano di intervento da 45 milioni, a sostegno dei lavoratori in difficoltà. La novità più importante, tuttavia, riguarda l’estensione della platea di coloro che potranno beneficiare degli ammortizzatori sociali, pari ad una indennità di 4 mesi, e che si stimano saranno circa 6mila.
“Con l’accordo – spiega, infatti, Cappellin – avevamo chiesto alla Regione l’estensione delle tutele in deroga per tutti quei lavoratori che oggi ne rimangono esclusi, oltre al sostegno agli enti bilaterali, stante le risorse di cui necessitano, e modalità di anticipazione della cig in caso di non disponibilità dell’azienda”. Risposta affermativa dalla Regione, che si è impegnata a valutare la possibilità di un’ulteriore ampliamento degli ammortizzatori anche ai lavoratori a progetto ed in collaborazione.
”Rispetto a questo approccio deciso e responsabile – commenta Cappellin – non comprendiamo l’atteggiamento della Cgil che, sulla base di una mera questione formale, non ha voluto siglare l’accordo”. “Noi – aggiunge – poiché il livello di confronto con la Regione è stato sufficientemente adeguato alle nostre richieste e le istanze presentate sono state condivise nella pressoché totalità, non capiamo questa presa di posizione della Cgil, che, invece, potrebbe impegnarsi, anche in questa partita, apportando un contributo di sostanza”.
Non va, poi, dimenticato – riferisce la Cisl – che il contratto di venerdì scorso è il primo di questo genere siglato a livello nazionale per liberare, in così breve tempo, risorse a favore dei lavoratori ai margini delle tutele.
Tra gli altri impegni assunti da Tondo, anche la convocazione di un consiglio straordinario per semplificare e velocizzare la cantierizzazione delle opere e formulare il sostegno al credito per l’export, oltre a valutare la possibilità di una variazione di bilancio per implementare gli ammortizzatori sociali. Inoltre – si è detto – verranno incentivati gli investimenti che creano occupazione ed i fondi Fas (per le aree sottosviluppate) pari a 178 milioni potrebbero essere in parte orientati sulle situazioni di crisi (Ciriani).
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg