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PENSIONATI PORDENONE, RICONFERMATO GIANNI SANTIN

Si è concluso ieri il percorso congressuale della Fnp Cisl di Pordenone, con la riconferma di Gianni Santin alla guida della categoria, che in provincia abbraccia oltre 15mila pensionati. Con lui in segreteria, Luigi Morandin e Valeria Maronese. Dopo i 19 congressi di lega delle settimane scorse, la Fnp mette, dunque, i ferri in acqua con una rinnovata segreteria e molte sfide all’orizzonte.
"Ci stiamo misurando e dovremo continuare a farlo, con una crisi devastante per la stessa tenuta sociale del Paese" – spiega Santin, annunciando i punti forti dell’azione sindacale della categoria: pensioni, fisco, contrattazione territoriale, ma anche l’impegno quotidiano nella costruzione di un nuovo modello sociale fondato sull’etica, da consegnare alle generazioni più giovani. Preoccupa il quadro politico nazionale emerso dalle recenti elezioni, così come preoccupa la crisi economica che tocca da vicino anche i pensionati, "che ormai anche nella destra Tagliamento non aiutano solo i nipoti, ma intervengono pure sulla borsa della spesa per i figli".
"Oggi – incalza Santin – si è fatto stridente il contrasto fra quella parte della gente chiamata a stringere brutalmente la cintura e coloro che hanno continuato anche con ostentazione a ballare sul Titanic che affondava". Per mettere a posto le cose nel senso dell’equità, serve, dunque, per la Fnp Cisl intervenire sulla riforma delle pensioni, ma anche rimettere mano alla vertenza sul fisco, che va ripresa con vigore.
Ultima, ma non ultima, la questione del welfare direttamente collegato al territorio.
"La concertazione sociale – spiega ancora il segretario – ci impegna su varie tematiche e con buoni risultati, andando ad incidere sulla qualità dei servizi per i lavoratori e pensionati".
Ecco, allora, che con alcuni Comuni, ad esempio Caneva, Sesto al Reghena, Zoppola, sono stati stipulati veri e propri accordi, mentre con altre amministrazioni – Prata, Fiume Veneto, Casarsa, San Martino, Arzene, Spilimbergo, Roveredo, Pravisdomini, Azzano Decimo ed ancora altri – il dibattito è in corso. "Con gli Ambiti Socio-Sanitari assistenziali – aggiunge Santin – stiamo qualificandoci attraverso una presenza significativa ai tavoli tematici dei Piani di Zona, ma molto resta ancora da fare in merito all’accesso ai servizi che va omogeneizzato ed armonizzato fra tutti i Comuni". Anche qui è necessaria una presenza non rituale, ma propositiva ai tavoli delle assemblee dei Sindaci, superando su questo tema i diversi gradi di sensibilità e di possibilità di partecipazione attiva. E c’è poi tutta l’immane materia legata alle Case di Riposo, alla loro necessaria riorganizzazione e riqualificazione, al potenziamento delle RSA sulla base di modelli virtuosi come quello di Sacile ma non solo, specializzando e potenziando Maniago nella riabilitazione anche in collegamento con il polo natatorio. Con la Fnp che pensa pure ad un potenziamento dei centri sociali diurni, anche come freno alla precoce istituzionalizzazione dell’anziano.

Ufficio stampa Cisl Fvg