NUOVA SEGRETERIA PER LA CISL DI PORDENONE

Si è aperto con un minuto di silenzio in memoria dell’imprenditore Fermino Santarossa e delle altre vittime sul lavoro e della crisi, provocate dalle drammatiche vicende che sembrano presentarsi con drammatico appello nella nostra provincia, il Consiglio Generale della CISL di Pordenone.
Il XII Congresso della CISL di Pordenone chiuso con la elezione di Arturo Pellizzon a Segretario Generale aveva destinato a un secondo momento la costituzione della segreteria.
Daniele Morassut, che era in segreteria provinciale dal febbraio 2006, è stato chiamato a dirigere il sistema servizi della CISL, che comprende il CAF e tutte le proposte che sostengono e aiutano le famiglie. Morassut, continuerà poi a svolgere attività sindacale con compiti nella tutela della salute e sicurezza, come rappresentante CISL nei fondi interprofessionali e come coordinatore al progetto contro le molestie nei luoghi di lavoro gestito con la Provincia di Pordenone.
Il Consiglio Generale, su proposta del segretario generale Pellizzon ha scelto per la segreteria, Luciana Fabbro (che viene riconfermata), e 2 nuove proposte: Paolo Florean e Cristiano Pizzo.
Paolo Florean, espero di sanità e già Segretario Provinciale della Funzione pubblica della CISL, ha 53 anni, sposato con 2 figli, ha ricoperto ruoli di responsabilità e sarà certamente impegnato a curare i problemi del welfare sanitario, che vedrà nei prossimi mesi la riorganizzazione della agenzie a livello regionale e l’annosa questione del nuovo ospedale di Pordenone.
Cristiano Pizzo, proviene dal settore metalmeccanico, per la CISL ha svolto compiti di grande responsabilità per la FIM CISL, come segretario Provinciale e segretario regionale “delle tute blu”, 40 anni, sposato con 2 figlie, è un uomo con una esperienza maturata nel campo della gestione di imprese in difficoltà e comunque nella ricerca di accordi e di soluzioni per mettere in grado il settore manifatturiero di affrontare le difficoltà di questi anni.
La nuova segreteria – ha affermato Pellizzon – si trova davanti a difficili compiti, la crisi se ciò era possibile, è ancora più forte nella nostra provincia e i motivi di preoccupazione sono fortissimi. Dobbiamo sforzarci tutti per soluzioni innovative. Non siamo nelle condizioni di ripartire se non attraverso una nuova modalità di partecipazione all’economia. Il sindacato deve fare la sua parte, ma oggi dobbiamo unirci con i rappresentanti datoriali che con noi devono fare fronte, per garantire il lavoro nella nostra terra e quindi la coesione.
Impegno della CISL con la nuova segreteria anche su servizi e sostegno alle famiglie che stanno affrontando il 5 anno di questa crisi economica di cui non si vede fine.