BONANNI, SUL MERCATO DEL LAVORO DECIDANO LE PARTI SOCIALI. IL SEGRETARIO RICONFERATO ALLA GUIDA DELLA CISL
Raffaele Bonanni è stato riconfermato con il 98 per cento dei consensi Segretario Generale della Cisl al termine del XVII Congresso nazionale della Cisl che si è concluso oggi a Roma. Eletta anche la nuova Segreteria Confederale che in base ai voti raccolti sarà composta da: Annamaria Furlan, Luigi Sbarra, Maurizio Petriccioli, Pietro Cerrito, Paolo Mezzio, Piero Ragazzini, Fulvio Giacomassi, Liliana Ocmin. Il Congresso ha eletto i 103 nuovi componenti del Consiglio Generale che si aggiungono ai 40 membri di diritto e ai 60 consiglieri designati dalle strutture regionali e dalle categorie.
Roma, 15 giugno 2013."Tra un taglio dell’Imu e un taglio vigoroso sulle tasse, scegliamo il taglio vigoroso per lavoratori e pensionati". ha detto Raffaele Bonanni nel suo intervento di chiusura del XVII Congresso Confederale, rivolgendo un nuovo appello al Governo."Sul fisco il governo deve avere coraggio", insiste criticando le incertezze e le titubanze mostrate dall’esecutivo "soprattutto per la carenza di risorse da utilizzare per un taglio delle tasse". E torna a ripetere quanto già detto nelle sua relazione di apertura dei lavori congressuali "serve uno shock positivo", altrimenti si rischia di "rimanere fermi ai discorsi degli ultimi 5-6 anni. In una situazione di risorse quasi nulle e di una ripresa dai tempi lunghi serve un intervento repentino. La questione fiscale ”e’ centrale in termini di giustizia e di economia. Dopo cinque anni, se il governo sapra’ dare un segnale forte sul taglio delle tasse, in controtendenza rispetto a quanto e’ stato fatto dai precedenti esecutivi, che hanno solo inasprito le tasse nazionali facendo si’ che aumentassero anche quelle locali, finalmente sara’ incentivato l’investimento e potra’ ripartire l’economia"
"Ho motivi per dire che il Governo si misurerà con questo problema". Aggiunge il Segretario Generale della Cisl rivelando alla platea i contenuti della telefonata avuta questa mattina con il Presidente del Consiglio, Letta, nella quale ha sollecitato il premier a non intervenire sulle materie del lavoro in "modo autoritario", meglio lasciare questo tema alle parti sociali "per non creare confusione e baraonde. Questa e’ una stagione diversa, nel sindacato esiste voglia di avere maggiore armonia e responsabilita’", ha proseguito Bonanni, "a Letta non giova ripetere cio’ che hanno fatto altri governi sulla materie del lavoro e soprattutto andare a toccare i diritti dei lavoratori. Meglio affidare alle parti sociali il percorso sulle regole del mercato del lavoro. Un mercato ben regolato non puo’ comunque che creare occupazione in piu’. Il Presidente del Consiglio – ha spiegato Bonanni – e’ molto interessato alle iniziative che la Cisl ha intenzione di intraprendere. Il suo intervento qui al congresso non e’ stato affatto di circostanza, ma profondamente sentito perchè è molto attento a ciò che avviene nel sindacato".
E sui temi del lavoro e del fisco Bonanni anticipa che Palazzo Chigi convocherà i sindacati la prossima settimana per un confronto. Prima quindi della manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil per sabato 22 giugno. "Nella piazza di sabato prossimo ci sara’ un appuntamento unitario e se diremo ‘forza governo’ l’esecutivo avra’ la forza di incidere in modo deciso. C’e’ una enorme disponibilita’ da parte dei militanti, il momento invita all’impegno e alla forte responsabilita’".
"Nell’ambito delle scelte e delle discussioni di ministri europei che stanno scegliendo insieme che cosa fare per i giovani, noi privilegiamo assunzioni attraverso crediti d’imposta per i giovani. Noi ribadiamo nella nostra mozione conclusiva del congresso, la poverta’ piu’ forte e’ quella della non autosufficienza perche le famiglie sono esauste. Su queste questioni noi terremo il prossimo sabato la nostra manifestazione e quella piazza deve essere della fiducia e della speranza: un segno di contrasto a tutto il malumore e la sfiducia". "Se sapremo svolgere questa funzione noi potremmo aiutare anche il governo centrale a non aver paura ad affrontare in modo totale il tema della riforme stimolando la ‘migliore’ classe dirigente" ha aggiunto Bonanni.
Parla poi dell’accordo tra Confindustria e sindacati sulla rappresentanza raggiunto il 31 maggio scorso, "Camusso e’ stata molto leale nell’ultimo mese e mezzo. E’ vero che ha ondeggiato un po’ ma alla fine ha reso possibile cio’ che sembrava impossibile". Per la Cisl, quindi, sarebbe possibile ora una legge sulla rappresentanza "L’autorevolezza conquistata dalle parti sociali con questo accordo -afferma Bonanni- è elevatissima. Pensiamo a chiudere anche con le altre associazioni"