VEM IN CONCORDATO PREVENTIVO. RISCHIANO IN 30
La VEM SpA di San Giorgio di Nogaro ,che occupa trenta dipendenti , rischia la chiusura. Azienda presente sul mercato internazionale dagli inizi del 2000; produce impianti per la realizzazione in continuo di tubi in fibra di vetro utilizzati nelle infrastrutture e nel trasporto di sostanze particolari come petrolio e gas.
La crisi si era già affacciata alla fine del 2011, spiega Fabiano Venuti della FIM –CISL della Provincia di Udine, ma attraverso l’attivazione degli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione ordinaria si è riusciti a preservare l’occupazione fino ad oggi,anche se da novembre del 2012 si è dovuto ricorrere ad uno strumento più impegnativo come la cassa integrazione straordinaria per crisi.
Il tribunale di Milano, dove ha sede legale la Ditta la quale però occupa quasi tutte le maestranze nello stabilimento sito nella zona industriale dell’Aussa – Corno, dal 9 di aprile ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo.
Quest’ ulteriore sviluppo ha reso necessaria la stipula di un ulteriore accordo di cassa straordinaria, ma questa volta per concordato preventivo , sottoscritta presso il Ministero del Lavoro a Roma alla fine di maggio anche perché la Ditta possiede un’altra unità produttiva in un’altra regione dove vengono prodotti serbatoi in fibra di carbonio per i settori automobilistico, nautico e aeronautico.
Le Lavoratrici e i Lavoratori della Vem SpA, pur nelle difficoltà in cui si trovano anche perchè la cassa straordinaria non prevede l’anticipo dell’indennità alla normale scadenza di paga, però continuano a credere nella azienda in cui per anni hanno profuso il loro impegno lavorando nella progettazione e installazione di impianti ad alto contenuto tecnologico.
La RSU, assieme al sindacalista della FIM-CISL, spiega che la VEM SpA possiede ancora un buon potenziale per rimanere sul mercato;prima di tutto si è preservata l’alta professionalità posseduta dalle giovani maestranze tutt’ora in forza grazie al ricorso alla cassa; inoltre la Ditta, fra le poche al mondo in questo settore, vanta l’installazione in tutto il mondo di circa 50 impianti, in zone quali il Medio Oriente e in paesi emergenti quali il Brasile e la Russia dove ci sono ampi spazi di crescita commerciale.
Proprio questi sono stati i contenuti dell’incontro promosso dalla Segreteria della FIM della provincia di Udine col Comune di San Giorgio di Nogaro tenutosi la settimana scorsa e che ha coinvolto il Sindaco Pietro Del Frate e la rappresentanza sindacale. Con questa prima iniziativa si è voluto cominciare a far conoscere la pesante situazione in cui si trovano i Lavoratori di una azienda del territorio che pur essendo in crisi potrebbe avere ancora un futuro.
La grande recessione, commenta Venuti, non cede il passo e continua a mietere le sue vittime che in questo caso sono giovani Lavoratrici e Lavoratori Friulani. Anche per questo l’iniziativa sindacale intitolata “Giovani e Lavoro” di sabato 6 luglio prossimo a Udine, pensata e voluta dalla FIM del FVG, si rende sempre più utile e necessaria per stimolare anche la politica a trovare soluzioni ad una crisi che contribuisce a “rubare” il futuro e la speranza dei giovani.