SECONDARIA DI II GRADO, OTTENUTE 22 CATTEDRE
Dopo l’incontro di conciliazione effettuato il giorno 20/06/2013 davanti al Prefetto di Trieste, nel quale le OO.SS. Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Gilda Unams, chiedevano al Direttore regionale,il ripristino delle 30 cattedre tagliate dall’Ufficio scolastico regionale, a fronte di una parziale apertura del Direttore regionale che si rendeva disponibile a concedere solo 14 cattedre in considerazione della caduta storica del numero degli alunni dall’organico di diritto all’organico di fatto.
Considerato e valutato quanto dichiarato dall’Ufficio scolastico regionale, la Cisl Scuola, la Flc Cgil, la Uil Scuola e la Gilda Unams, non ritenendosi soddisfatti, non conciliarono davanti al Prefetto, mantenendo fermo lo stato di agitazione del personale.
Questa mattina presso l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, riconvocati la stessa problematica, si è tenuto l’incontro risolutivo sull’organico di diritto del personale docente della scuola secondaria di 2° per l’anno scolastico 2013/2014 grado.
Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Gilda Unams, hanno ribadito tutte le esigenze e le criticità rappresentate dal Prefetto. Dopo una attenta e profonda discussione nell’analizzare le criticità della scuola secondaria di 2° grado, si è convenuto di anticipare dall’organico di fatto in organico di diritto 22 cattedre che andranno distribuite nel seguente modo: Gorizia 2, Pordenone 7, Trieste 4, Udine 9 = Totale 22.
Con questo accordo, le scriventi avendo portato a casa il risultato, che darà sollievo alle classi e all’azione didattica, garantendo sicuramente più funzionalità alle istituzioni scolastiche, ritirano lo stato di agitazione del personale della scuola, fermo restando che nell’adeguamento dell’organico di diritto a quello effettivo cioè di fatto, la Cisl Scuola, La Flc Cgil, la Uil Scuola e la Gilda Unams, chiederanno, entrando nel merito, l’analisi della costituzione delle cattedre , il numero degli alunni portatori di handicap per classe, nel quale non dovrà essere superato il limite massimo previsto dal d.P.R. 81/2009.
