FRIULANA VERPLAST, CASSA INTEGRAZIONE AGLI SGOCCIOLI
Da Il Messaggero Veneto «La cassa integrazione ordinaria scadrà questo sabato per 26 dipendenti della Friulana Verplast». Crisi nera in via Ronche. Il sindacalista Fim-Cisl Gianni Piccinin segue la vertenza dell’azienda sacilese e dà la spinta alla gestione della crisi. «Bisogna riaprire il tavolo con la proprietà – fa pressing – per presentare istanza della cassintegrazione straordinaria». La Verplast liventina corre verso la liquidazione. «Il confronto è importante per capire il futuro prossimo di 26 lavoratori – incalza Piccinin per 24 tute blu e due amministrativi -. Non abbiamo ancora certezze sull’eventuale liquidazione o, magari, passaggio di proprietà. Intanto, i dipendenti hanno ricevuto un acconto di 400 euro sullo stipendio di aprile 2013». E’ tregua armata con la proprietà e il sindacato fa squadra con i lavoratori: l’azienda del gruppo Transima è in affanno. «C’è una boccata d’ossigeno con i ratei della tredicesima e del salario di dicembre 2012 pagati, oltre all’acconto di aprile – dicono le rsu aziendali Claudio Modolo e Ugo Magnetto -. Mancano all’incasso circa tre mesi di salario. Chiediamo un’attenzione per il nostro lavoro e il futuro di 26 famiglie». I sindaci di Sacile, Caneva e Cordignano (Roberto Ceraolo, Andrea Gava, Roberto Campagna) hanno promesso di attivarsi per realizzare un accordo con l’Inps, in caso di cassintegrazione straordinaria, capace di anticipare gli assegni. «A 24 operai e due colletti bianchi della Friulana Verplast assicuro disponibilità – afferma il sindaco – seguiremo con attenzione le scelte aziendali».
