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FERRIERA: BUONE LE PROSPETTIVE, MA TUTTI REMINO NELLA STESSA DIREZIONE

Il progetto di Arvedi sulla Ferriera di Servola piace alla Fim Cisl territoriale. Ora, però, l’importante è che tutti remino nella stessa direzione, accantonando pericolosi interessi di parte. “Il piano del gruppo di Cremona – spiega il segretario dei metalmeccanici cislini, Umberto Salvaneschi – è concreto e di grande valore, l’unica possibile chance per garantire un futuro allo stabilimento, in termini di continuità produttiva e di occupazione”. Siamo di fronte – si legge in una nota della categoria – ad una grande opportunità per Trieste, che può vivere di siderurgia sostenibile e, attraverso di essa, rilanciare il nostro territorio nel suo complesso, dando fiato anche all’indotto. “Ora però – spinge Salvaneschi, plaudendo anche all’azione risolutiva del sindaco Cosolini – di fronte ad un imprenditore vero e seriamente intenzionato ad investire sulla Ferriera e la città, occorre che tutti lavorino, ognuno per la prorpia parte, con il massimo impegno e senza ulteriori perdite di tempo o ancor peggio per altri interessi di parte, per fare si che questo progetto diventi realtà”. Per quanto riguarda la Cisl, da sempre impegnata nella ricerca di una soluzione per il post Lucchini e mai disposta a pericolosi, quanto insani, ragionamenti per una chiusura senza futuro, “continueremo a vigilare e pressare a tutti i livelli per far si che in questa corsa, anche contro il tempo, si realizzino tutte le cose e gli atti indispensabili per una positiva conclusione di questa lunga e drammatica emergenza”. La corsa contro il tempo è, infatti, iniziata: ci sono 6 mesi (quelli del contratto d’affitto) perché le istituzioni, locali e nazionali, sciolgano i nodi ancora in essere e condizione imprescindibile per il salvataggio della Ferriera, vale a dire l’autorizzazione integrata ambientale, le bonifiche, i costi energetici, le concessioni demaniali e l’ampliamento banchina.
Si ricorda che dall’incontro del primo agosto scorso con il Cavaliere Arvedi è emerso un reale interesse dell’imprenditore per il sito di Trieste con un progetto a medio ed a lungo termine che garantisce sia la continuità produttiva nel settore siderurgico, sia l’avvio reale del progetto logistico a fini industriali, mettendo al primo posto degli interventi economie importanti per affrontare e risolvere i gravi problemi ambientali e assicurare la (fondamentale) tenuta occupazionale.

Ufficio stampa Cisl Fvg