Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > PENSIONATI CISL CONTRO LA LEGGE DI STABILITA’

PENSIONATI CISL CONTRO LA LEGGE DI STABILITA’

Dopo lo sciopero generale del 15 novembre c.a., indetto dalle Confederazioni Sindacali di CGIL-CILS e UIL, continueremo per tutto il mese di dicembre le iniziative di lotta contro i contenuti della Legge di stabilità.
Una protesta, questa, che vede impegnate tutte le categorie facenti parte delle organizzazioni, quindi, sia quelle produttive che quelle dei pensionati.
L’unitarietà è dovuta al fatto che è in gioco il sistema previdenziale e generazionale del Paese.
E il Sindacato da sempre ha posto al centro delle proprie vertenze non solo la tutela diretta delle singole categorie, ma anche e soprattutto, la tutela dei propri iscritti e non nella loro qualità di cittadini.
Ed è questa la vera forza che il Sindacato Confederale continua ad avere, rappresentando milioni di persone.
In questo contesto la FNP-CISL rivendica il ripristino delle indicizzazioni delle pensioni dopo due anni di blocco totale che, unito al mancato rispetto delle norme previste dalla Legge del 1993, ha di fatto impoverito del 35% il valore del reddito percepito.
Per effetto di tale politica migliaia di pensionati non arrivano a fine mese e si vedono precludere anche la possibilità di godere delle cure sanitarie primarie.
Il ricorso indiscriminato alla C.I.G., la mancanza di lavoro e della sua tutela, i tagli imposti agli ammortizzatori sociali non lasciano certo prevedere miglioramenti, anche minimi, nell’immediato futuro.
Il destino degli attivi e dei pensionati è, quindi, strettamente collegato.
La difesa del sistema previdenziale sanitario è interesse comune e deve diventare il cardine delle scelte future.
Per fare ciò ci attiveremo per delle iniziative di sensibilizzazione per la promozione di un vero salto di qualità della Politica.
Basta con le speculazioni di chi nulla fa per moralizzare il proprio mandato politico. Basta inneggiare al futuro delle nuove generazioni e contemporaneamente operare per distruggere.
Solo con la moralizzazione e la redistribuzione delle risorse si salverà la nostra democrazia oggi, purtroppo, in pericolo.
Ognuno deve fare la propria parte.
I pensionati, a seguito del blocco della rivalutazione delle pensioni, hanno già dato e sono impossibilitati a dare altro.
Tocca, adesso, a chi finora non ha ancora dato niente.

Gianfranco Valenta – Segretario Generale Regionale FNP-CISL del Friuli Venezia Giulia