STOP ALLE RETRIBUZIONI DEI TOP MANAGER. IN FVG RACCOLTE QUASI 10MILA FIRME

Quasi 10mila firme raccolte nel solo Friuli Venezia Giulia per mettere un tetto alle retribuzioni milionarie dei top manager. Si conclude con questo importante risultato la campagna promossa nei mesi scorsi dalla Fiba Cisl e che complessivamente ha visto, a livello nazionale, oltre 120mila sottoscrizioni certificate. Firme che oggi sono state depositate alla Camera dei Deputati affinché si apra l’iter di legge per riportare ad un livello ragionevole le retribuzioni dei top manager, ovvero per porre un tetto massimo – pari a 588mila euro – ai lauti stipendi di amministratori delegati, direttori e presidenti vari. “Vogliamo ringraziare – commenta il segretario generale della Fiba Cisl Fvg, Denis Papais – gli iscritti, i simpatizzanti e i dirigenti sindacali che ci hanno sostenuto in questi sei mesi di banchetti e gazebo, ma soprattutto i numerosi cittadini che hanno compreso l’importanza della nostra iniziativa, resa possibile anche grazie alla fattiva e preziosa collaborazione di tanti consiglieri comunali, consiglieri provinciali, sindaci, assessori e degli impiegati degli uffici elettorali dei Comuni di tutto il Friuli Venezia Giulia”.
A confermare la necessità di una legge che blocchi le retribuzioni è anche lo studio, pubblicato in questi giorni, dell’Eba, l’autorità bancaria europea che, calcolando e comparando gli stipendi degli uomini d’oro del credito nel continente, ha evidenziato come la congiuntura negativa non abbia di fatto intaccato i loro introiti. “L’iniziativa della Fiba Cisl – chiude Papais – vuole suggerire maggiore sobrietà ad una casta di super-manager, che con stipendi da favola, sembra vivere su un altro pianeta rispetto a qualsivoglia lavoratore dipendente e rispetto alle migliaia di imprenditori che rischiano quotidianamente tutto ciò che hanno”.

Ufficio stampa Cisl FVG