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ELECTROLUX, SI’ A TUTI GLI SFORZI PER SALVARE I POSTI DI LAVORO

Via libera a tutti gli sforzi per salvare i posti di lavoro. La Cisl Fvg non ha dubbi sulle priorità da perseguire, anche aprendo al dialogo con la Confindustria sul laboratorio lanciato per Pordenone. “Siamo pienamente disponibili a trattare” – afferma con chiarezza il segretario, Giovanni Fania, ponendo l’accento sulla necessità di salvaguardare e rafforzare l’occupazione sul territorio. Certo – si legge in una nota del Sindacato – la proposta, a questo punto, va valutata attentamente ed assieme, smorzando le voci più critiche. “A Confindustria – commenta il numero uno della Cisl – va il merito di aver acceso una discussione ad ampio raggio, con l’obiettivo di mettere a freno le delocalizzazioni e la perdita dei posti di lavoro e questo è senz’altro un fatto positivo ed importante”. Quanto agli elementi deboli della proposta è sempre Fania ad evidenziarli: vale a dire il profilo troppo locale e gli interventi sulle buste paga dei lavoratori, da ormai cinque anni vessati dalla crisi. “Se da una parte – spiega, infatti, Fania – sappiamo che partite come quelle di Electrolux non possono giocarsi in casa, ma richiedono misure e un interessamento di natura nazionale, dall’altra occorre valutare bene cosa chiedere ai lavoratori”. “Dobbiamo tutti – esorta Fania – orientarci a consolidare l’occupazione e a crearne di nuova ed auspico che in questo anche le altre parti datoriali, purtroppo non coinvolte a monte da Confindustria, possano dare il loro contributo vista l’importanza dei settori ricoperti, e non solo per numero di addetti”. Dunque, via libera alla discussione (in casa Cisl se ne parlerà nell’esecutivo del 4 febbraio) per integrare e modificare al meglio i contenuti di una proposta “non convenzionale”, che vuol essere una risposta a chi continua a monitorare la crisi al solo scopo di certificarla. E’ assolutamente condivisibile – prosegue la nota – il comunicato che CGIL CISL UIL di Pordenone hanno effettuato alla fine della riunione di presentazione: un documento così complesso non può essere liquidato con un frettoloso giudizio dettato più “dalla pancia che dalla testa”. “Abbiamo il dovere – conclude Fania – di confrontarci su questa proposta per trasformarla in un’opportunità: solo così avremo la speranza di cambiamento e di rilancio della nostra economia, fase necessaria per far rivivere il settore manifatturiero senza di cui questa regione non ha futuro”.

Ufficio stampa Cisl FVG