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ELECTROLUX, PRIMA SCHIARITA

Da Il Messaggero Veneto Il decreto Lavoro firmato dal presidente Napolitano è stato sufficiente per consentire ad Electrolux e sindacati di siglare il rinnovo dell’accordo del 2013 relativamente all’utilizzo dei contratti di solidarietà. Ci sono comunque volute diverse ore, l’incontro doveva iniziare alle 11,30 ed è partito un’ora dopo per concludersi solo alle 17,30, per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo che ricalca, nella sostanza, quello dello scorso anno. Il testo richiama il decreto per rendere in questo modo possibile l’accesso ai benefici della decontribuzione. Ovviamente non è l’unica condizione perché le modalità, o meglio i criteri che renderanno possibile l’ammissione, sono ancora da definire. L’intesa salvaguarda i lavoratori di Susegana dove i contratti di solidarietà erano in scadenza a fine mese (e vi era quindi l’urgenza di rinnovare l’ammortizzatore entro il 31), di Porcia (scadenza 3 agosto) e Solaro (1 giugno), mentre Forlì accederà ai cds alla fine della cassa integrazione straordinaria ancora in atto, e viene esteso ad una parte degli impiegati (circa 270 persone). Esclusi invece gli addetti di Electrolux Appliances e di Electrolux Logistics. In tutto sono 3 mila 79 i dipendenti coinvolti e la percentuale di solidarietà oscilla tra il 40 e il 95% a seconda dei vari reparti e funzioni. Benchè Electrolux avesse chiesto di cogliere l’occasione per aprire una procedura di mobilità volontaria, il tema è stato rinviato, nè è stato rinnovato il piano degli incentivi all’esodo come era stato richiesto dai sindacati. Non si è discusso neanche di altri aspetti legati al piano industriale che sono stati rinviati al prossimo incontro che dovrebbe svolgersi al Mise l’8 aprile (fatta salva l’esigenza di anticipare il più possibile la data). «Nel corso della discussione la direzione ha indicato nel 90% la percentuale massima di solidarietà per gli addetti dell’area pre-assiemi, dove a Susegana sono impiegati lavoratori svantaggiati e con disabilità, e anche per Porcia dove ci sono reparti analoghi» rileva Augustin Breda. La previsione è contenuta nell’accordo sottoscritto, che vale per tutti i dipendenti Electrolux, con riserva di approfondimento avanzata dalle Rsu che intendono verificare se questa richiesta, «che appare discriminante, sia o meno in linea con le normative nazionali ed europee che impongono alle imprese di salvaguardare il lavoro per i lavoratori svantaggiati, compresi quelli previsti i lavoratori tutelati dalla legge 68/99».