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SACCA DEI MORERI, SI FIRMA IL PATTO PER L’OCCUPAZIONE

Il progetto Sacca dei Moreri di Grado riparte stamani da Trieste con la firma di un accordo di programma sull’occupazione, tra Cgil, Cisl e Uil provinciali e l’imprenditore Adriano Bernardis. In attesa della prossima conferenza di servizi decisoria – programmata per martedì 3 giugno e da cui ci si attende anche il sofferto via libera della Sovrintendenza (dopo una serie di stop reiterati e basati su “futili motivi”) – oggi tra Sindacati e la società immobiliare Limbara srl si è chiuso un accordo fondamentale per ridare fiato all’economia del Friuli Venezia Giulia e soprattutto all’occupazione, in profonda sofferenza se si considera che nella sola provincia isontina a pagare la carenza di lavoro sono oltre 11mila persone, tra cui molti giovani e donne. “Di fronte a questo scenario di crisi – incalzano i segretari provinciali di Cgil e Cisl (anche a nome della Uil), Paolo Liva e Umberto Brusciano – pretendiamo che quest’opera finalmente decolli: si tratta, ad oggi, dell’unico progetto immobiliare-turistico concreto per il territorio e l’intera regione, totalmente finanziato con capitali estero-privati”. In ballo ci sono oltre 700 posti di lavoro, da impiegare nella gestione del complesso, oltre a tutta la manodopera necessaria alla costruzione delle diverse strutture (a fine comunicato i dati) previste da progetto firmato da architetti di fama mondiale come Matteo Thun.
“Con la crisi che tira – spiegano ancora i sindacalisti – lasciarsi sfuggire un’occasione del genere sarebbe folle. Oggi dobbiamo guardare a tutte le opportunità che si affacciano, scongiurando i "comitati del no a priori" e la burocrazia che rischia di disincentivare ogni forma di investimento: continuare immotivatamente a bloccare un progetto da oltre 320 milioni di euro significa ipotecare il futuro di un territorio depresso”.
Certo, il progetto da solo, non rilancerà l’economia locale, ma rappresenta un tassello importante. Secondo le proiezioni, affidate ad uno studio di consulenza milanese, si parla di 720 nuovi occupati, specialmente donne (con punte di 1.100 nell’alta stagione) tra ristorazione, servizi, addetti spiaggia, manutenzioni e reparti vendita, e di un notevole ritorno economico per la regione in termini, ad esempio, di Iva (5milioni), Imu (926mila euro), Irap (1,9 milioni) e Tarsu (624mila euro). Senza contare che il progetto in questione non entrerebbe, come qualcuno sostiene, in competizione con le realtà ricettive già esistenti, ma andrebbe a coprire una fetta di clientela internazionale oggi ignorata.
Quanto all’accordo siglato stamani, si stabilisce che la società Limbara, nell’affidare i lavori di costruzione, si impegnerà, a parità di qualità nelle prestazioni e di costi, a favorire l’utilizzo di imprese locali e comunque l’impiego di manodopera “nostrana”; a farsi parte garante nei confronti delle eventuali ditte subappaltatrici, qual’ora inadempienti, per le competenze dovute alle maestranze di queste ultime; oltre a verificare che le ditte edili appaltatrici rispettino le norme di legge, contrattuali, salariali e di sicurezza sul lavoro. Una volta poi terminata la fase costruttiva (se arrivasse il via libera della Sovrintendenza, la clientela internazionale potrebbe giungere a Grado già dalla primavera 2018), saranno avviati – con il contributo economico dello stesso Bernardis – corsi di formazione (aperti anche agli iscritti nelle liste di disoccupazione e mobilità della provincia di Gorizia) per preparare il personale necessario alle strutture ricettive e commerciali previste, con il coinvolgimento degli enti formativi regionali e degli istituti scolastici locali. L’appello di Cgil, Cisl e Uil è, dunque, uno: iniziare a fare gioco di squadra, dando il via libera ad un progetto che ha un solido "piano industriale", non delocalizzabile, concreto sotto il profilo dell’occupazione e dal forte ritorno economico, senza contare la capacità del territorio di vigilare sul rispetto dell’ambiente.

Di seguito i numeri più significativi del Progetto GRADO LAGUNA "SACCA DEI MORERI"

I numeri più significativi – Stima degli impatti socio-economici del progetto

INVESTIMENTI:
280 ml di costi costruzione
11 ml di progettazione e pianificazione
15 ml di oneri/opere di urbanizzazione
21 ml di costi per finiture esterne
TOTALE: 327 MILIONI

PREVISIONI PRESENZE:
47mila presenze in hotel
216mila presenze nelle RTA
286mila presenze negli appartamenti
3mila 600 pasti medi al giorno

PREVISIONI CONSUMI
15 ml totali (alimentari)

IMPATTO OCCUPAZIONALE
120 addetti in hotel
42 addetti ristoranti/hotel
82 addetti servizi RTA
45 addetti spiaggia
79 addetti manutenzione e vigilanza
173 commessi di vendita
62 addetti ristorazione
20 addetti spa
58 addetti per noleggi, lavanderie, panifici

TOTALE: 706 ADDETTI

IMPATTO SUL TERRITORIO
5 ml Iva annuale liquidata
926mila euro Imu annuale
1,9 ml Irap annuale
624mila euro Tarsu annuale

Ufficio stampa Cisl FVG