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CISL, OGGI VERTICE IN PARALLELO SUL LAVORO. FP E FIBA IN CONSIGLIO GENERALE

Vertice in parallelo stamani per la Cisl Fvg, che tra Udine e Monfalcone ha fatto il punto sul comparto pubblico e il sistema bancario. FP e Fiba Cisl hanno, infatti, riunito i propri organismi e segretari nazionali per un bilancio complessivo dei rispettivi settori e non sono mancate le proposte rivolte direttamente alla politica.
Tre, in particolare, quelle appoggiate dalla categoria del pubblico impiego, con il segretario generale Massimo Bevilacqua in pressing su una serie di questioni cruciali. Così, l'applicazione di una norma prevista già nella scorsa manovra finanziaria che stabilisce che il 50% delle risorse economiche di gestione possano andare ad incrementare il salario accessorio dei dipendenti pubblici. "Ad oggi – spiega Bevilacqua – quasi nessuno in regione ha applicato la norma, che andrebbe a dare una boccata di ossigeno ad un settore che paga il blocco del cotratto e del turn over, oltre a migliorare il servizio". E non parliamo di pochi soldi perchè complessivamente, tra tutti i 220 enti locali del Friuli venezia Giulia, sono disponibili 17milioni 556mila euro, derivanti sia dalla virtuosità del sistema, sia dal minor numero di dipendenti attivi. Seconda questione (oltre a quella della sanità, ampiamente discussa), per la Cisl Fp quella della riforma degli enti locali. "Bene – dice ancora Bevilacqua – le linee guida presentateci, ma occorre uno sforzo in più, ad esempio prevedendo l'obbligatorietà delle fusioni e unioni tra Comuni". Parola d'ordine, poi, per la categoria, "partecipazione", chiesta a gran voce sia rispetto alla riforma, appunto, degli enti locali, sia rispetto al processo di abolizione delle Province, su cui si chiede una urgente convocazione.
Tutta in salita si profila, invece, il rinnovo del contratto dei bancari, che in Friuli Venezia Giulia interessa circa 7mila lavoratori, ed oggi al centro del vertice della Fiba regionale. "Il rinnovo del contratto – spiega il segretario nazionale, Giulio Romani – si prospetta particolarmente difficile in un contesto di crisi che perdura e dove anche le banche cominciano a soffrire pesantemente per il costo delle insolvenze accumulate nel tempo e che si potrebbero ulteriormente accumulare se tutta quella massa di crediti considerati oggi a rischio diventassero davvero insolventi. Tra insolvenze conclamate e crediti cd a rischio si parla di importi che complessivamente sfiorano i 400 miliardi. Siamo di fronte ad un sistema in difficoltà, che ha sbagliato negli investimenti e nella gestione del rischio negli ultimi anni. Noi stiamo cercando di rinnovare il contratto portando al sistema non solo una rischiesta di rinnovo economico e normativo, ma anche di rimodulazione del modello di banca, affinchè le banche possano riprendere a fare ricavi però servendo meglio all'economia e agli interessi Paese". Buone notizie,invece, dalla campagna di raccolta firme promossa, anche in regione, dalla Fiba per mettere un tetto massimo agli stipendi dei manager. "Sono occorsi 6 mesi per verificare l'autenticità firme – annuncia Romani – ma finalmente poco meno di un mese fa nostra proprosta è approdata in Sesta Commissione al Parlamento e si sta calendarizzando la discussione".

Ufficio stampa Cisl FVG