LA CISL SULLE VARIAZIONI DI BILANCIO: POCHE RISORSE PER SCELTE DI PRIORITA’
Il Sindacato preoccupato per la manovra di assestamento
Il segretario Fania: “Coprire le emergenze, ma preparare il terreno per il dopo-crisi”
All’indomani delle elezioni, la Cisl del Friuli-Venezia Giulia rimette al centro del dibattito i temi dell’economia, manifestando la sua preoccupazione per l’esiguità delle variazioni di bilancio, per la prima volta dopo tanti anni insufficienti a coprire le molteplici esigenze del territorio.
“Certamente – spiega il segretario generale, Giovanni Fania – gli assestamenti di bilancio, che per un modello come il nostro basato sulle compartecipazioni erariali sono un indicatore rilevante, pagano la crisi in corso e l’aggravarsi di una recessione che affonda nel 2008”. “Non va poi dimenticato – aggiunge – che nel solo primo trimestre dell’anno i fabbisogni di cassa hanno generato una compartecipazione inferiore, pari a 54 milioni in meno”.
A preoccupare il Sindacato cislino, dunque, è che le risorse a bilancio 2009 possano compromettere anche la manovra finanziaria del prossimo anno, già vincolata dalla rigidità delle spese, quasi tutte rigide (54% su sistema sanitario). “Tolte le spese correnti – commenta Fania – rimane ben poca cosa da destinare al sostegno ed allo sviluppo: ecco perché occorre individuare in modo mirato le priorità”.
Tuttavia, secondo la Cisl, in un momento di difficoltà come quello attuale diviene indispensabile non solo salvare le provvidenze, attraverso una politica di sobrietà praticata a tutti i livelli e dal sistema nel suo complesso, ma pensare anche al futuro ed allo sviluppo. Punto di partenza, però, deve essere la copertura delle emergenze con la tutela dei lavoratori in mobilità e cassa integrazione, garantendo gli ammortizzatori sociali e sostenendo, in particolare, le donne sole con figli.
Resta poi il nodo da sciogliere della concertazione, ovvero dei rapporti tra i Sindacati e la Giunta, momento fondamentale per sciogliere le problematiche legate alla crisi ed individuare le strategie di investimento futuro. “Oltre alle emergenze – conclude, infatti, Fania – occorre pensare già da oggi a preparare il terreno per quanto questa recessione finirà: non possiamo permetterci di farci cogliere impreparati”.
Trieste, 11 giugno 2009
Mariateresa Bazzaro
Ufficio Stampa Cisl FVG