MODELLO RED 2015: IN ARRIVO LA LETTERA DI SOLLECITO DALL’INPS
Ormai (quasi) tutti i pensionati sanno che non devono aspettare la lettera dell'Inps con la richiesta di presentazione del modello RED, ma visto che il rischio è di avere una pensione "ridotta" o addirittura revocata, ricordiamo a tutti i pensionati che percepiscono prestazioni di sostegno al reddito ad integrazione della pensione (integrazioni al minimo, invalidità, reversibilità ecc), che basta una telefonata al Caf a voi più comodo per poter stare tranquilli.
Ai pensionati che nel 2015 pur dovendo presentare il modello non hanno ancora provveduto, l'Inps sta inviando in questi giorni delle lettere di sollecito con l'invito a recarsi al Caf e provvedere all'adempimento entro il 31 marzo.
Ricordiamo che il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni il cui diritto e misura è collegato alla situazione reddituale del cittadino. Per garantire la correttezza delle prestazioni erogate viene effettuata una verifica annuale che, attraverso l'indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di queste prestazioni e il loro importo.
Per capire chi deve presentarlo, le cose si fanno più complicate: iniziamo da chi non lo deve presentare: i pensionati residenti in Italia che abbiano già dichiarato integralmente tutti i redditi tramite il modello 730 o Unico e non abbiano quindi redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione, propri e, se previsto, dei familiari.
Quindi, presenteranno invece il RED i pensionati che non comunicano integralmente al Fisco la situazione reddituale: perché non hanno presentato la dichiarazione o perché hanno delle tipologie di reddito influenti sulle prestazioni come quelli assoggettati ad imposta sostitutiva, redditi da lavoro autonomo o prestazione di collaborazione, redditi da lavoro o da pensione erogati all'estero, redditi di capitale (interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e altri titoli di Stato o altri proventi di quote di investimento) e infine prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri Enti Pubblici.
Il RED si presenta gratuitamente attraverso i Centri autorizzati di assistenza fiscale (CAF), i quali non solo trasmettono all'INPS i dati delle dichiarazioni rese dai pensionati, ma soprattutto aiutano questi ultimi nella compilazione, piuttosto complessa, dei modelli.
Infine, i documenti necessari per l'esatta compilazione del RED sono:
• il CUD rilasciato dal datore di lavoro se sono stati erogati arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
• arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
• la documentazione relativa a interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato;
• la documentazione di eventuali redditi esenti (pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri, ecc.);
• la documentazione relativa ai redditi prodotti all'estero;
• la documentazione relativa a terreni e fabbricati.
La stessa documentazione deve essere presentata, in alcuni casi, per il coniuge e per gli altri familiari. Ricordiamo che chi deve elaborare il RED 2015 dovrà portare la documentazione relativa al reddito 2014, ma che portando anche quella del 2015 potrà presentare contestualmente anche il RED 2016 nello stesso appuntamento.
Il modello RED ed i documenti di supporto alla dichiarazione devono essere conservati dal cittadino per 10 anni. Attenzione: se il titolare della prestazione che non ha presentato la dichiarazione dei redditi e non presenta il modello RED, l'Inps potrebbe sospendere/revocare la prestazione.
Per semplificarvi la vita e sapere con certezza se dovete elaborare il modello RED e/o Invalidi civili e per essere sicuri di fare tutto bene, la cosa migliore è rivolgersi al Caf Cisl entro la fine dell'anno e gratuitamente vi assisteremo per la presentazione del modello, evitando le brutte sorprese.