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STALKING: IL REATO NON PUO’ ESSERE MONETIZZATO

Nei quotidiani locali, in questi giorni, è stato pubblicato il lavoro svolto dalla Questura di Udine negli ultimi quattro mesi, a tutela delle Donne che subiscono violenze: dagli abusi fisici agli abusi psicologici, dalla violenza sessuale alla violenza fisica. Se da una parte i dati sono allarmanti, dall’altra si riscontra che le Forze dell’ordine sono sempre più ‘strutturate’ per affrontare con una attenzione particolare le denunce delle vittime con staff preparati e luoghi dedicati.
 
Per il Coordinamento donne CISL del Friuli Venezia Giulia, una cosa è certa, dopo che le Donne vittime di violenza hanno avuto il coraggio di presentare denuncia le Donne devono essere tutelate e non lasciate sole con processi che  dovrebbero essere rapidi e pene ‘educative’.
 
La recente sentenza del Tribunale di Torino lascia basiti, infatti il giudice torinese esaminando il caso di un trenottenne, imputato per stalking nei confronti di una vicina di casa, ha dichiarato il non luogo a procedere accettando, anche contro il parere della vittima, l’offerta di risarcimento di 1.500 € da parte del molestatore e, quindi, estinguendo il reato, proprio come prevede il nuovo articolo 162-ter del codice penale.
Quanto avvenuto a Torino è deplorevole! Questa Donna non solo non ha avuto giustizia ma dalla giustizia è a sua volta vittima, in quanto è inaccettabile che un reato così odioso sia monetizzabile!
 
Ricordiamo che la Cisl, assieme alle altre OO.SS., aveva espresso contrarietà sulla semplificazione che il parlamento stava deliberando, da loro giustificato dall’intento di sfoltire il numero dei processi in corso, aprendo in maniera molto ampia alla soluzione extra-giudiziale per i cosiddetti ‘reati a querela remissibile’, includendo di fatto anche i reati di stalking nelle sue forme meno gravi.
Per noi, lo stalking è grave a prescindere, in quanto condiziona e limita la persona nella sua libertà di azione e di movimento e quindi, per il Coordinamento Donne Cisl del Friuli Venezia Giulia, necessita dalle sue prime manifestazioni, di interventi inibitori immediati senza attendere i successivi gradi di pericolosità spesso dimostrati fatali.
 
Il reato di stalking non solo non può essere monetizzabile ma va immediatamente escluso dai reati estinguibili tramite condotte riparatorie.
La violenza sulle donne è un fenomeno sociale soprattutto di ordine culturale, perciò è necessario fare molta attenzione ai messaggi che alcuni provvedimenti rischiano di lanciare, rendendo, da una parte ancora più difficile il già complesso atto della denuncia e dall’altra lasciando intendere ai violenti che basta poco per ottenere l’impunità.
 
Come Coordinamento Donne Cisl intendiamo mettere in atto tutte le azioni possibili per far cambiare ‘questa odiosa semplificazione’.
 
 
Claudia Sacilotto
Segretaria regionale CISL FVG
Luciana Fabbro
Coordinatrice Donne CISL FVG