SICUREZZA AL C.I.E.: ALTRI 2 EPISODI DI AGRESSIONE AD OPERATORI
Salgono così a sei gli infortuni causati da aggressioni all’interno del centro di Gradisca
Confermato lo stato di agitazione
Ancora due episodi di violenza al Cie di Gradisca: nei giorni scorsi – fa sapere in una nota la segretaria della Fisascat Cisl, Elisa Miani – un’infermiera è stata colpita da un tavolo lanciato da un ospite, mentre un operatore è stato raggiunto da un pugno.
“Solo un aggettivo – commenta la sindacalista – può descrivere la situazione all’interno del Centro, che ancora porta i segni della rivolta dell’8 agosto scorso e conta 6 episodi di violenza”. “Questo aggettivo è insostenibile”.
Passata una settimana dal colloquio avuto con la Prefettura di Gorizia, la situazione, dunque, non cambia. A renderla ancora più pesante – prosegue la nota della Fisascat isontina – sono le continue contestazioni disciplinari dell’Azienda, che imputa ai dipendenti le responsabilità legate alla sorveglianza degli ospiti.
“Deve essere chiaro a tutti – sostiene Miani – che gli operatori non hanno strumenti, al di là del dialogo e della pazienza, per obbligare nessuno a comportarsi in un certo modo: per questo non può e non deve essere attribuita loro la responsabilità degli ospiti”.
Di qui l’appello: poiché si parla tanto di infortuni e di sicurezza del posto di lavoro, anche al Cie vengano adottate misure idonee (evidentemente ad oggi assenti) per garantire le condizioni minime di sicurezza di quanti lavorano ogni giorno all’interno del centro.
“A seguito di questo – fa sapere la Segretaria Fisascat Cisl – rimane in atto lo stato di agitazione proclamato e non si escludono possibili azioni di sciopero, se non dovesse arrivare ad una soluzione”.
Gorizia, 6 ottobre 2009
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg