LA CISL DI TRIESTE IN PIAZZA: MENO TASSE PER LAVORATORI E PENSIONATI
Domani la grande mobilitazione organizzata dal Sindacato in tutta Italia
"Serve un nuovo Patto fiscale".
Presidio a fianco della stazione tram di Opicina, dalle 8 alle 13
Giornata di grande mobilitazione, quella di domani (venerdì 27) per la Cisl di Trieste che, assieme a tutta la Cisl regionale, scenderà in campo per lanciare l’iniziativa di un nuovo Patto fiscale a favore di lavoratori e pensionati. In contemporanea con le piazze di tutta Italia e del Friuli-Venezia Giulia, sarà organizzato un presidio – dalle 8 alle 13 a fianco della stazione tram di Opicina – per sensibilizzare sulla necessità di ridurre la tassazione sul lavoro, la più alta tra i Paesi europei (44,9% a fronte della media Ue del 37,8%).
"Tagliare le tasse ai lavoratori, ai pensionati e alle imprese – spiega il segretario generale della Cisl Trieste, Luciano Bordin – significa, specialmente in un periodo di crisi come quello attuale, aumentare la capacità economica delle famiglie, creando un meccanismo vistuoso per il rilancio dell’economia e dei consumi, scesi del 70%". Del resto, un’operazione del genere è già stata fatta con successo sia in Germania che in Francia, dove le tasse sono state tagliate rispettivamente di 24 e 12 miliardi.
Mano tesa agli Industriali, per creare l’alleanza necessaria e 6 mosse da proporre al Governo centrale. Sei punti-chiave che rimbalzano con forza anche dal Friuli-Venezia Giulia e da Trieste, a partire dalla riduzione dell’imposta sul reddito personale per incrementare salari e pensioni, con la diminuzione delle aliquote e l’aumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati, che assieme dichiarano, anche in regione, addirittura il 91,5% dei redditi complessivi ai fini Irpef/Ire. Il secondo passaggio, invece, è quello di rendere strutturale e migliorare la detassazione dei premi erogati tramite i contratti collettivi aziendali e territoriali, facendo in modo che la contrattazione di II livello diventi la seconda gamba sulla quale sostenre la retribuzione dei lavoratori.
Risulta, poi, indispensabile imprimere forza alla lotta contro l’evasione fiscale (100 sono miliardi, pari al 20% del Pil, ogni anno sottratti) anche ripristinando la tracciabilità dei pagamenti; alleviare il peso del fisco sulle imprese più meritevoli che investono e non riducono la base occupazionale e spostare il peso del fisco sui patrimoni e sulle rendite finanziarie. Ultimo, ma non ultimo, sostenere la famiglia con un Nuovo Assegno Familiare, declinato anche su base regionale.
Le iniziative di domani saranno le prime di un pacchetto che la Cisl Fvg promuoverà sul territorio a sostegno di lavoratori e pensionati.
Trieste, 26 novembre 2009
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg