CISL FVG: SUL PIANO SOCIO SANITARIO MOLTE PERPLESSITA’
Il sindacato ribadisce la sua preoccupazione
Chiesta l’apertura di tavoli tecnici, ma anche un confronto con le Autonomie Locali
Preoccupa la Finanziaria, pesantemente compromessa dalla crisi, ma preoccupa soprattutto il Piano Socio Sanitario varato dall’assessore Kosic. Ad esprimere perplessità è la segreteria regionale della Cisl, che a margine della discussione sulla Manovra, ribadisce: "Subito tavoli tecnici per sanare le incongruenze e lacune del PSS".
"Pur apprezzando il quadro generale e le risposte date ai singoli comparti come quelli del welfare, del lavoro e della sanità – spiegano i segretari cislini – i nostri maggiori dubbi riguardano la programmazione socio-sanitaria, intorno alla quale si è aperta una forte discussione anche a livello territoriale". La Cisl pur condividendo la cornice del Piano, infatti, non ne apprezza i contenuti, che – stando al Sindacato -non collimano con le risporse disponibili.
"Manca all’appello il 2% (pari a 40 milioni) di risorse: riteniamo opportuno un confronto con l’assessore (l’ultimo risale all’inizio di novembre scorso) su come reperire i fondi manca, che ci è stato assicurato arriveranno da risparmi non meglio specificati".
La Cisl, dunque, ribadisce la necessità di tavoli tecnici di concertazione anche per rispondere alle preoccupazioni espresse dai territorio sull’applicazione del PSS.
Nel frattempo il Sindacato apre anche alle Autonomie Locali: "Invitiamo i sindaci e i rappresentanti del territorio a confrontarsi con la Cisl per fare sintesi delle posizioni e raggiungere gli obiettivi comuni".
Trieste, 23 dicembre 2009
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
