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Rizzo: «Contratti di solidarietà, attendiamo una risposta da Europlastica»

La cigs cesserà ad agosto: il sindacato avanza la sua proposta per salvare 70 posti

PASIANO. Contratti di solidarietà per salvare 70 posti di lavoro. É la richiesta avanzata ieri dalle organizzazioni sindacali a Europlastica, il gruppo con quartier generale a Pasiano, specializzato nelle lavorazioni plastiche per il settore dell’elettrodomestico. La formalizzazione è arrivata ieri nel corso del summit in Regione con la proprietà, l’assessore Ciriani, Provincia e Unindustria.
«Abbiamo avanzato la proposta di fare ricorso ai contratti di solidarietà nello stabilimento di Pasiano – spiega Franco Rizzo, segretario provinciale della Femca Cisl – dove 70 lavoratori (sono 140 gli occupati) stanno facendo ricorso alla cassa integrazione straordinaria a rotazione, cassa che terminerà il 17 agosto» con il rischio di dimezzare l’occupazione. L’occasione per proporre a Europlastica di fare ricorso anche a questo strumento, che consentirebbe di evitare licenziamenti garantendo un salario ragionevole a tutti gli occupati, è stato l’incontro di ieri nella sede della Regione a Pordenone. «Non siamo andati oltre la proposta – prosegue Rizzo – perchè attendiamo la risposta dell’azienda che si è riservata una valutazione».
Nell’attesa (si ipotizza un pronunciamento della spa entro una decina di giorni) Cgil, Cisl e Uil hanno anche proposto alla Provincia di partecipare a un’assemblea che sarà convocata unitariamente, per spiegare in maniera puntuale le politiche attive del lavoro e le opportunità che gli strumenti anticrisi mettono a disposizione. «É anche questo uno strumento che potrebbe consentire la riduzione del numero degli esuberi», rilevano i sindacalisti. Se Europlastica aderisse alla proposta di Cgil Cisl e Uil, per i 140 addetti dello stabilimento pordenonese si profilerebbero altri due anni di “certezza” per quel che riguarda il posto di lavoro, contro la perdita di 70 posti che scatterebbe il 18 agosto salvo auspicata, ma allo stato non certa, ripresa massiccia di ordini e commesse.
Il gruppo Europlastica ha peraltro recentemente proceduto alla chiusura di uno stabilimento nel medio Friuli, con una cinquantina di posti di lavoro azzerati. Per questa vertenza l’azienda sarà la prossima settimana a Roma per firmare la richiesta di cassa integrazione speciale per due anni: il primo garantito, il secondo scatterà solo se, nei prossimi 12 mesi, verrà ricollocato un terzo dell’occupazione.