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Bonanni da Trieste rilancia la sfida dell’economia reale

Alla Stazione Marittima il convegno organizzato dalla Cisl e dal Forum delle Persone ed Associazioni d’ispirazione cattolica. Il vescovo della città, Crepaldi: “Bene comune e principio di sussidiarietà”

Ricostruire un’economia reale basata sullo spirito di corresponsabilità: è il messaggio che Raffaele Bonanni ha lanciato stamani da Trieste, nel corso del convegno sull’Enciclica Caritas In Veritate di Papa Benedetto XVI, organizzato dalla Cisl regionale e dal Forum delle Persone e Associazioni d’ispirazione cattolica. “Nel pieno di una crisi economica, originata dalla perdita di senso e dalla presunzione di poter operare nell’assenza di controllo e democrazia – ha affermato il segretario confederale – i gangheri dell’economia devono tornare a muoversi nell’ottica di servire la comunità e per il bene della stessa”. Un benessere – stando alle parole del leader cislino – che può venire soltanto dal sano assecondare delle intelligenze e vocazioni umane e “non dal gioco infinito delle carte nelle carte”. “Ci troviamo di fronte – ha proseguito Bonanni – alla possibilità e al dovere di costruire un nuovo umanesimo con al centro la persona con i suoi talenti: l’enciclica del Papa ci dà delle indicazioni in questo senso; indicazioni forti ed originali, risposte complete e valide per tutti ai drammi, ai nodi da sciogliere che questa crisi ci ha messo davanti”. Nodi e responsabilità – secondo Bonanni – cui ciascuno è chiamato, anche il Sinadacato in maniera forte e preponederante. Il faro-guida rimane, dunque, l’uomo; gli assi su cui muoversi, il capitale orientato alle esigenze della persona e distribuito equamente, e la valorizzazione del lavoro, in un’ottica di corresponsabilità. Una corresponsabilità – ha rilevato Bonanni – che ha portato nel nostro Paese, proprio in un momento di crisi come quello attuale, Sindacati ed imprese a collaborare ed ottenere un “inedito impianto di ammortizzatori che ha permesso a molte persone di non essere licenziate”. “Di fronte al Governo abbiamo utilizzato lo stesso linguaggio: un fatto che ci ha permesso di costruire un nuovo modello contrattuale e di costruire un clima di condivisione a favore del bene comune”.
Quello stesso bene comune richiamato anche dal Vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, assieme al principio di sussidiarietà da attivare nella “stagione dei doveri e delle responsabilità”. Tuttavia, per il prelato, la strada per uscire dalla crisi coincide anche con una duplice sfida: individuare una nuova governance internazionale e provvedere ad una redistribuzione più equa ed etica della ricchezza in ogni momento del ciclo economico. Tesi suggerite anche dall’enciclica di Benedetto XVI, rispetto alla quale Crepaldi ha focalizzato quattro passaggi chiave o “punti mobili”: i caratteri post ideologico, ovvero la centralità della persona, e della globalizzazione che ci vede tutti fratelli, il momento del protagonismo religioso ed, infine, il quadro geo-politico entro cui si colloca il testo papale, un quadro “destrutturato” e che richiama ad una nuova governance sovrastatale. “Occorre rinverdire le nostre radici – ha detto il Vescovo, in apertura di intervento, riferendosi all’iniziativa – perchè chi non ha radici non può guardare al proprio futuro”.
Un futuro che fa paura, ma a cui si guarda anche con carica propositiva stando agli interventi degli ospiti in sala: Franco Blasini (Acli), Roberto Scroccaro (Cdo), Graziano Tilatti (Confartigianato), Nicola Galluà (Confcooperative) e Roberto Volpetti (Mcl), che si sono richiamati alla cooperazione, all’etica, all’equità sociale, ma anche alla cooperazione e alla valorizzazione delle capacità umane come fattore di dignità.
“Abbiamo pensato – ha sintetizzato il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania – ad un forte momento di riflessione e confronto, denso di richiami ad un presente che deve vedere la collaborazione e la buona volontà di tutti i soggetti sociali nel riaffermare con convinzione i valori del lavoro, della solidarietà e della verità”.

Trieste, 19 maggio 2010

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621