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Riunito il Coordinamento del Gruppo Parmalat

La Segretaria della FAI-Cisl di Udine, Claudia Sacilotto: in Friuli le maestranze hanno sempre saputo garantire un’alta efficienza e professionalità del lavoro per la gamma di prodotti del latte sia a marchio Torvis che ad altri marchi.

Si è tenuto venerdì 10 settembre u.s. a Roma il Coordinamento unitario sindacale del Gruppo Parmalat dove è stata ribadita la necessità che le Segreterie nazionali incontrino l’Amministratore Delegato, dott. Bondi, al fine di poter conoscere gli intendimenti aziendali per il futuro e il piano d’investimenti che rilanci l’operatività complessiva di tutti i siti presenti in Italia.
L’attenzione di tutti i presenti, ovviamente, si è soffermata sul piano di emergenza che il Gruppo ha attivato dopo l’incendio della Centrale del latte di Roma dei primi di agosto u.s., che vede coinvolti i siti di Piana di Monte Verna (Caserta), Bergamo e Torviscosa.
La Segretaria della FAI-Cisl di Udine, Claudia Sacilotto, nel suo intervento ha ricordato la storia del sito iniziato con la famiglia Ferruzzi fino all’attuale Gruppo Parmalat e dove le maestranze hanno sempre saputo garantire un’alta efficienza e professionalità del lavoro per la gamma di prodotti del latte (latte fresco, uht, yogurt, gelato) a marchio Torvis che ad altri marchi che hanno conquistato un’ampia clientela sia nella nostra regione che fuori.
Ha successivamente evidenziato che si è potuto coinvolgere anche il sito friulano nel piano di emergenza a supporto dell’area vendita veneto-emiliana e quella romana del Gruppo Parmalat per questa sua caratteristica di struttura flessibile capace di sostenere volumi di rilievo senza particolari adattamenti strutturali, ma con una diversa organizzazione del lavoro che ha trovato consenzienti e disponibili tutte le maestranze del sito friulano.
Quanto sopra ha permesso alla direzione di Collecchio di inserire nel suo piano, oltre ai due siti della Campania e della Lombardia di per sé già specializzati per grandi volumi su alcune tipologie di latte ma per cui è stato necessario personale aggiuntivo, anche Torviscosa quale polmone di supporto per medi volumi di latte a caratteristiche diverse.
Torviscosa però non può pensare di sopravvivere solo grazie alle disgrazie altrui. Attendiamo, ha proseguito la Sacilotto, che il Gruppo individui per i periodi ordinari nuove gamme di prodotto che permettano di tenere attivo, funzionale e sostenibile il nostro sito con le sue attuali maestranze.
La Sacilotto ha concluso il suo intervento invitando il Coordinamento a tener alta l’attenzione su Torviscosa come la Fai di Udine sta facendo assieme ai lavoratori cercando anche di coinvolgere tutte le Istituzioni locali, provinciali e regionali e le associazioni produttive legate al mondo del latte affinchè questo insediamento venga potenziato nelle sue produzioni e continui a svolgere un ruolo di importante presenza nel territorio visto l’efficacia dimostrata dal sito stesso nell’ambito delle strategie del Gruppo Parmalat.

la Segreteria FAI-Cisl Udine
Claudia Sacilotto

Udine, 20 settembre 2010