L’Iscos, l’Istituto di cooperazione internazionale della Cisl, lancia in Friuli Venezia Giulia la "Giornata mondiale per il lavoro dignitoso": giovedì 7 – dalle 10 alle 13 presso il Palazzo della Regione di Udine – i riflettori saranno, dunque, accesi sul tema della povertà. Un tema di carattere globale, che riguarda milioni di persone, ma declinabile anche sul nostro territorio come ha dimostrato l’attuale crisi. A sedersi attorno ad un tavolo con la comune intenzione di combattere una delle piaghe del Millennio saranno tutti i soggetti sociali: Sindacati, Associazioni, Istituzioni, uniti per parlare di povertà, ma soprattutto per individuare soluzioni a favore del lavoro dignitoso e della partecipazione ai processi economici, sociali e politici, leve fondamentali per dare speranza e concretezza alla vita di ciascuno.

Ad oggi si stima che metà della forza lavoro mondiale guadagni meno di 2 dollari al giorno, che 12,3 milioni di persone lavorino in schiavitù, che siano 200 milioni i bambini al di sotto dei 15 anni che invece di andare a scuola lavorano, che 2,2 milioni di individui muoiano ogni anno a causa di incidenti e malattie legate al lavoro. A questi numeri allarmanti si aggiungono quelli dei giovani disoccupati (66 milioni) e quelli relativi al cosiddetto settore "informale" che fornisce il 93% delle opportunità di impiego, senza però nessuna protezione sociale, e con salari più bassi del 44% rispetto al settore formale. Ultima, ma non ultima, la questione delle donne, che in media guadagnano meno degli uomini, sono più esposte a lavori saltuari e part time, sono costrette a ricorrere soprattutto ai canali informali.

E’ da questi dati sconcertanti che partirà la riflessione di giovedì coordinata dal presidente dell’Iscos Cisl Fvg, Roberto Cocchi ed organizzata nell’ambito della campagna "Combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale" promossa da Acli, Arci, Cgil, Cisl e Uil nazionali, anche attraverso le loro strutture di cooperazione internazionale operative in 30 Paesi.

Interverranno al dibattito: Italo Tripi, presidente di Progetto Sviluppo, Andrea Scandura, rappresentante di progetto Sud Uil, Domenico Tranquilli, direttore dell’Agenzia Regionale del lavoro, Mauro Montalbetti, vicepresidente nazionale Ipsia, Abdou Faye, segretario Cgil Fvg, Federico Battera, professore dell’Università di Trieste, Michele Berti, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Uil Fvg, Erica Mastrociani, presidente Acli provinciale di Trieste, Giovanni Fania, segretario Cisl Fvg.

 

 

Info: Mariateresa Bazzaro

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