La Cisl: «Registriamo una diversa attenzione per il distretto Nord»
«Bene il “Progetto Maniago”, ma si può fare di più». Positivo, e al tempo stesso stimolante, il parere della Cisl funzione pubblica e Cisl pensionati sul piano che l’Ass 6 ha definito, all’interno del Pal appena approvato, e che prevede una serie di azioni di potenziamento per quest’area. «Oltre ad apprezzare il fatto che c’è un’attenzione diversa per la sanità al distretto Nord – dichiarano le due federazioni Cisl – riteniamo che l’aumento dell’attività ambulatoriale debba trovare una risposta continuativa per 5 giorni la settimana su tutte le specialità, tali servizi vengano inseriti nel circuito del call center (Cup regionale), i 10 posti letto di medicina siano trasformati in 10 posti letto di lungodegenza al servizio di tutta la provincia (questo come sostituzione del servizio nella casa di cura San Giorgio)».
Fp e Fnp Cisl chiedono inoltre che «si preveda un incremento di tecnologia tale da rispondere ai servizi e ai cittadini del territorio in sinergia-integrazione con gli Ospedali riuniti. Secondo noi si devono intensificare le collaborazioni con il Cro con lo scopo di rispondere alle patologie oncologiche presenti nel territorio».
Anche il pronto soccorso dev’essere potenziato, prevedendo un presidio «che possa assicurare una copertura del territorio con almeno due mezzi sulle dodici ore, un’auto medica per la notte e una presenza di personale nelle 24 ore». Queste sono alcune proposte «che come Cisl vogliamo avanzare per quel che riguarda il servizio ai cittadini. L’altro versante che deve trovare un’attenzione particolare – concludono – riguarda gli investimenti, i quali devono avere, per il distretto Nord, pari dignità di quanto avvenuto per il Sud».
