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Fania: elezioni RSU del Comparto Unico, tappa fondamentale per le riforme

Care amiche, cari amici,

il prossimo 4 aprile solo ed unicamente in Friuli Venezia Giulia si terranno le votazioni per il rinnovo delle RSU del pubblico impiego del comparto unico regionale (Regione, Comuni, Province).
Abbiamo cercato di rinviare le elezioni affinché si svolgessero contestualmente al resto d’Italia, ma le tensioni e le contrapposizioni sviluppatesi a seguito della firma separata del contratto del comparto unico (scaduto da oltre 3 anni) per il biennio 2008/09 da parte di Cisl Fp e CSA, hanno reso impossibile andare ad una nuova data.
La vicenda credo sia nota a tutti, come è evidente a tutti che la non sottoscrizione della pre-intesa da parte della Cgil non riguarda questioni di merito: è, infatti, impensabile che una grande organizzazione dopo più di tre anni di trattativa non firmi un contratto, adducendo la mancanza di 12 centesimi al giorno. La verità è che la Cgil ha smesso di fare sindacato da quanto, sia a livello nazionale che a livello regionale, è cambiata la compagine politica di rigore. Ad aggravare, però, la situazione in Friuli Venezia Giulia è il fatto che, mentre a livello nazionale la Cgil è isolata su tutti i fronti sindacali, a livello locale – e specialmente sulla partita del Comparto Unico – ha attirato a sé, sotto l’ombrello dell’irresponsabilità, anche altre sigle. Purtroppo le prese di posizione demagogiche della Cgil non sono sporadiche: prova ne è il contratto sulla contrattazione, ma anche le barricate poste all’accoro del metalmeccanici; e l’elenco potrebbe continuare con il commercio ed altro ancora, dove i pregiudizi ideologici sono stati anteposti alla ragionevolezza e spesso all’interesse dei lavoratori. Non ultimi, i casi di Pomigliano d’Arco e di Torino, che, tra l’altro, hanno aperto una necessaria discussione sul tema della rappresentanza.
Noi continuiamo a credere con fermezza che il compito principale di un Sindacato responsabile sia quello di chiudere i contratti, i migliori possibili a condizioni date. Specialmente in un momento di crisi come quello attuale che stiamo vivendo questo compito deve diventare prioritario perché solo attraverso i contratti si possono garantire il lavoro e le riforme necessarie al Paese per uscire dalle secche congiunturali e strutturali in cui si è impantanato.
Sulla vicenda del comparto unico, la questione è la medesima: occorre sbloccare il contratto e avviare le riforme di settore, a garanzia dell’efficienza e dell’efficacia dello stesso. La paralisi certamente non porterà a nulla; anzi frenerà lo sviluppo di questa regione, facendoci perdere treni importanti.
Come Cisl siamo pronti alla sfida e già dall’indomani del voto per le Rsu lavoreremo in questa direzione. Tuttavia, affinché le riforme possano prendere avvio, è indispensabile uno sforzo collettivo ed un impegno di tutta la nostra organizzazione, anche nel sostenere i candidati della Fp che si presenteranno alla competizione elettorale. Avere nelle Rsu persone preparate, motivate, serie e capaci senz’altro non potrà che agevolare i processi che vogliamo mettere in campo al più presto.
Sono certo dell’impegno che saprete dimostrare anche in questa occasione. Come sempre nei momenti difficili e di crisi, le donne e gli uomini della Cisl sono capaci di grandi cose. Vi ringrazio per il coraggio con cui portate avanti le nostre azioni ed istanze, con convinzione e fermezza anche di fronte a chi insulta e denigra; ma vi ringrazio anche per la coerenza e per l’impegno costante che esprimete e che trova il suo baricentro nell’interesse esclusivo dei lavoratori che rappresentiamo, non dimenticando mai che sono loro la bussola del nostro agire.

Giovanni Fania