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PROPOSTE PER LA VITA BUONA. I Consigli dell’Arcivescovo e le testimonianze della Parola

La dichiarazione di Roberto Muradore, Segretario Generale della Cisl di Udine

Roberto Muradore, segretario della Cisl di Udine, è salito all’altare, per ricevere la lettera dalle mani dell’Arcivescovo, quasi con orgoglio. «Sì – conferma – perché rappresento il lavoro. E oggi il lavoro rappresenta la massima sicurezza sociale, il presupposto della dignità. Non si dimentichi che San Giuseppe era un falegname». Muradore ricorda poi l’incontro, più di un anno fa, con mons. Mazzocato; i sindacati tutti insieme. «Non dimenticheremo mai le esortazioni dell’Arcivescovo. E anche quando invito gli imprenditori e gli stessi sindacalisti ad essere santi. Mi interrogai parecchio intorno a quell’invito». Con il lavoro vanno riscoperte, ad avviso del sindacalista, le sue radici, il valore della laboriosità, della fatica, del sacrificio, di non fare i soldi con i soldi, di tornare al sudore,«perché da qui passa la realizzazione delle persone».


(IL MESSAGGIO) 
Ai dirigenti, alle maestranze e ai sindacati


20.
 In alcune foranie ho accolto l’invito a visitare qualche industria per avviare un rapporto, che spero possa continuare, con il mondo del lavoro.
Ho incontrato dirigenti, operai, tecnici, rappresentanti sindacali e ho trovato spesso persone impegnate a superare il momento di crisi con intelligenza, determinazione e onestà.
Ho visto la volontà di collaborare per obiettivi comuni; questa è il valore aggiunto per aprire nuove prospettive per il futuro.
La mia presenza di Vescovo è stata sentita come il segno di una concreta vicinanza della Chiesa alle imprese che producono benessere e posti di lavoro.
Tante persone e famiglie stanno aspettando in questo tempo segnali di speranza proprio dal mondo imprenditoriale. Li attendono, soprattutto, i giovani che sono costretti a subire un’eccessiva precarietà che li porta a ritardare le grandi scelte della loro vita. 
Il mondo del lavoro può essere anche ambiente per una serena integrazione degli immigrati provenienti da paesi stranieri. Per loro, come per ogni persona, il lavoro è una delle forme principali di riconoscimento della loro dignità.
Mentre ringrazio per la cordialità con cui sono stato ovunque accolto, invoco la Provvidenza di Dio su quanti si dedicano ad avviare e sviluppare attività imprenditoriali e a promuovere e difendere il lavoro.