“Aiutateci a salvare la scuola dai tagli”: è l'appello congiunto di Cisl, Uil e Snals Confsal Scuola della provincia di Pordenone, all'indomani delle ultime notizie sugli organici di diritto del prossimo anno scolastico. “Quello che chiediamo – spiegano Antonella Piccolo, Carmen Munì e Giancarlo Boscaino, rispettivamente per Cisl, Uil e Snals Confsal – è che i nostri politici locali intervengano presso il Miur a difesa e tutela delle scuole provinciali”.

Stando, infatti, alle ultime informazioni, emerse nel corso dell'incontro di lunedì con l'Ufficio IV di Pordenone, sarebbero 76 i posti in meno rispetto allo scorso anno: 16 amministrativi, 4 tecnici e 56 collaboratori scolastici.

“La situazione è di piena emergenza per la funzionalità delle segreterie, dei laboratori tecnici, la sorveglianza e l’igiene degli ambienti” – rincarano Piccolo, Munì e Boscaino. “Ricordiamo che questo è il terzo anno di tagli che colpisce il personale docente (- 54 alla scuola primaria e – 51 alla scuola secondaria di secondo grado) e ata e che molte scuole hanno già problemi di mantenimento dell’offerta formativa e di funzionamento”. Oltre a questo – si legge in una nota sindacale congiunta – c’è anche il dramma personale, non meno importante, dell’incertezza del posto di lavoro che colpisce il personale precario.

“Le scuole di Pordenone – commentano i segretari di Cisl, Uil e Snals Confsal di categoria – non ce la faranno a sopportare un’ulteriore mazzata. Quest’anno le attività didattiche, amministrative, di supporto nei laboratori, di sorveglianza, assistenza e cura alla persona, si sono rette, nelle maggior parte dei casi, sul sacrificio e sulla buona volontà di chi opera nella scuola. A questo punto chiediamo l’intervento dei politici”.

Di qui l'auspicio di una pronta convocazione, già nei prossimi giorni, in Provincia a Pordenone e che, su una questione così delicata si possa fare fronte unico con tutte le organizzazioni sindacali della scuola.
 

Pordenone, 23 giugno 2011