Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > MURADORE (CISL): SI’ AI TAGLI ALLA POLITICA

MURADORE (CISL): SI’ AI TAGLI ALLA POLITICA

Anche Cisl Udine sostiene l’appello. Muradore: «Iniziativa opportuna»
PER IL LEADER SINDACALE: «È ORA CHE IL COSTO DELL’OFFERTA PUBBLICA SIA
MONDATO DA SPRECHI E INEFFICIENZE E CIÒ ANCHE NELLA NOSTRA REGIONE»
«L’iniziativa del Vostro giornale è opportuna in quanto rientra nel novero di quanto la cosiddetta società civile può fare per riportare a responsabilità la politica, sia i governi che le opposizioni, e anche, per la parte che spetta loro, i sindacati». Così Roberto Muradore, segretario della Cisl di Udine e della Bassa friulana, in merito all’iniziativa promossa dal Quotidiano del Friuli Venezia Giulia, per il quale «soprattutto a causa dei deficitari conti pubblici, quindi per necessità più che virtù, è giunta l’ora che il costo dell’offerta pubblica sia mondato da sprechi e inefficienze e ciò anche nella nostra regione». Roberto Muradore fa due conti: «Basti pensare quanto è costato ai con-
tribuenti il Comparto Unico (100 milioni di euro?!) e a come, invece, non sono nè migliorati, nè aumentati i servizi resi dagli enti locali ai cittadini e alle imprese». Il Contratto del Comparto Unico,
secondo il segretario della Cisl Udinese e della Bassa Friulana, «ha slegato il salario dalla prestazione e ciò per colpa della politica regionale che non ha rivisto livelli, ruoli e competenze della pubblica amministrazione». É altrettanto colpevole il comportamento di quei sindacati, rincara la dose Muradore, «che stanno ancora sbraitando contro gli aumenti retributivi previsti dal rinnovo contrattuale siglato dalla Cisl».
Per il segretario della Cisl friulana la politica deve avere più coraggio e non pensare solo al consenso elettorale «e alcuni sindacati, anche confederali, non assecondino istanze corporative». «Riduzione dei costi, ma anche produttività, efficienza ed efficacia», questi i cosiddetti “must” per Muradore, che la Pubblica Amministrazione dovrebbe attuare «così come già lo sono per le imprese che devono reggere la competizione globale». Lo chiedono i cittadini e le imprese, aggiunge il segretario della Cisl, «ma anche le stesse lavoratrici e lavoratori pubblici, ai quali va restituita un’adeguata “considerazione sociale”, venuta a scemare certamente a causa di qualche indiscutibile disfunzione nell’offerta dei servizi». «Riorganizzare, ristrutturare per “efficientare” tutta l’offerta pubblica, aggiunge Muradore, dovrebbe essere il primo compito della politica». Maggioranza e opposizione, conclude il segretario della Cisl, «smettano di agitare e di utilizzare i problemi a fini propri, ma, responsabilmente, condividano alcuni obiettivi necessari al bene comune, non a una o all’altra parte». (Il Quotidiano Fvg)