FERRIERA, L’ULTIMATUM DEI SINDACATI ALLA REGIONE
Cgil, Cisl e Uil lanciano un ultimatum alle istituzioni affinchè ci sia una svolta per il futuro della Ferriera. Non solo: annunciano in tempi brevissimi una bozza di accordo di programma che riguarderà sia lo stabilimento siderurgico sia il resto del comparto industriale triestino, facendo leva su una norma regionale che consente la definizione dell’accordo «anche attraverso l’iniziativa dei privati». La pazienza dei sindacati sul caso Servola è dunque terminata. A ribadirlo più volte sono stati ieri i segretari provinciali delle tre organizzazioni, Adriano Sincovich, Luciano Bordin e Enzo Timeo, supportati dalle Rsu dello stabilimento, Pantuso, Salvaneschi e Palman. (…) L’accelerazione che i sindacati hanno impresso alla vicenda è legata ai problemi finanziari del gruppo Lucchini (non risolti dopo le “certezze” di luglio) e ai recenti episodi di inquinamento alla Ferriera. A ribadire che i tempi per la soluzione del caso-Servola sono sempre più stretti è stato anche Luciano Bordin (Cisl). «Da dieci anni i problemi della Ferriera sono affrontati sempre come questioni elettorali», ha affermato, invitando poi la Regione e il presidente Tondo a dire «cosa intendono fare di quell’area importantissima per il territorio. Il tavolo regionale – ha rilevato – ha prodotto molto poco, mentre la situazione ambientale peggiora sempre più. Qualsiasi cosa si farà lì, non dovrà comunque avvenire a scapito dei posti di lavoro». Il segretario della Cisl ha poi sottolineato che la proposta dei sindacati vorrà stimolare chi su questo territorio vuol crescere. «Il problema non riguarda solo la Lucchini – ha concluso – ma tutta l’economia locale. Se mille dipendenti dovessero perdere il lavoro sarebbe un disastro sociale». (…)