INPS, CONTINUA L’ACCANIMENTO SUI PENSIONATI
Una vicenda tutt’altro che conclusa, quella che vede per attori l’Inps ed i pensionati. “Constatiamo amaramente – denuncia il segretario della Fnp Cisl regionale – che da parte dell’istituto di previdenza continuano ad arrivare ai pensionati comunicazioni nelle quali, senza alcuna dettagliata spiegazione, si informa che il reddito pensionistico sarà decurtato dal prossimo mese, a seguito di una verifica contabile che ha evidenziato il percepimento di somme economiche non spettanti”.
Insomma, i famosi indebiti che coinvolgono coloro che usufruiscono per lo più della pensione sociale, sia essa integrata al minimo o meno. Vale a dire, somme pensionistiche che oscillano tra i 460 euro mensili ed i 640.
E’, dunque, questa la fascia previdenziale – si legge in una nota della Fnp Cisl – su cui l’Istituto si accanisce, affrettandosi a verificare se i pensionati in questione abbiano “goduto” dei vari aumenti che lo Stato ed i Governi che si sono succeduti di tanto in tanto hanno elargito, “aumenti una tantum” per consentire di arrivare a fine mese.
“Quello che indigna maggiormente – commenta Valenta – è che mentre per questa dettagliata verifica l’Inps trova il personale, per la liquidazione delle Pensioni di Invalidità, di accompagnamento, o per gli assegni familiari, no, con la conseguenza che le pratiche non vengono evase”. E’ il caso, ad esempio, proprio degli assegni di accompagnamento, per la cui liquidazione si arriva ad attendere anche oltre 12 mesi.
“E’ corretto e giusto che si tolga a chi non ne ha il diritto – conclude il segretario della Fnp – ma c’è modo e modo e comunque è doveroso fornire al pensionato tutte le spiegazioni necessarie”.
Mariateresa Bazzaro