ALTRE CRISI NEI PROSSIMI MESI PER IL PORDENONESE

Luci e ombre dai dati sul mercato del lavoro diffusi dalla Provincia, per il segretario della Cisl, Daniele Morassut. «La crescita del saldo occupazionale tra avviamenti e cessazioni è interessante e positiva, ma è bene stare con i piedi per terra perchè la crisi continua a mordere», spiega. «In primo luogo va valutata la qualità delle assunzioni realizzate, la maggior parte sono contratti a tempo determinato o in somministrazione, segno che le aziende non hanno certezze di lungo periodo e quindi temporeggiano nello stabilizzare l’occupazione. Il risultato è che continua una stagione caratterizzata ancora da precarietà e incertezza per tante persone, in particolare giovani che vedono sempre più difficile l’accesso al mercato del lavoro – rileva Morassut -. Altro elemento da considerare è l’andamento della cassa integrazione, che diminuisce rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma la parte straordinaria rimane ancora complessivamente molto elevata. Nei prossimi mesi una parte dei lavoratori coinvolti uscirà dalla cassa integrazione e approderà alla mobilità, andando a ingrossare la già ampia schiera dei disoccupati. Con uno scenario del genere e con l’incertezza che domina l’economia – rimarca il sindacalista -, nessuno può permettersi di sottovalutare la situazione». La Cisl sollecita politiche capaci di mantenere la coesione sociale, sostegno ai lavoratori in difficoltà occupazionale e reddituale, e sostegno alle imprese che potrebbero avere ancora problemi sul versante dell’accesso al credito. Infine, nel distretto del mobile, ma anche in Ideal Standard, Electrolux, Metecno potrebbero esserci tensioni nei prossimi mesi. «Anche per questo – conclude Morassut – è necessario uscire da schemi consolidati e tradizionali, svolgendo una funzione di ammodernamento del mercato del lavoro».