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LAVORO, RIPARTIRE DAI CONTRATTI. ATTENZIONE SU AUTOMOTIVE LIGHTING

Maxi vertice stamani a Gemona per la Cisl dell’Alto Friuli: sul
tavolo i temi spinosi del lavoro, a partire dalle questioni clou
delle ultime settimane, ovvero rappresentanza, articolo 8 e
"caso Fiat".
Nel quadro della crisi attuale, che ha colpito pesantemente ed in
modo diffuso tutti i settori produttivi anche il comprensorio montano
del Friuli Venezia Giulia, si aggiunge proprio in questi giorni la
questione Fiat, non senza ricadute anche sul territorio, data la
presenza dell’Automotive Lighting, legata al gruppo di Marchionne.
Per gli 800 dipendenti – è emerso dal confronto odierno, gestito dal
giuslavorista Marco Lai – potrebbero a breve aprirsi nuovi scenari.
L’accordo siglato nel 2009 da Fim e Uil (in scadenza il 31 dicembre
2012), e che fino ad oggi ha regolato l’azienda friulana, rientra,
infatti, tra gli accordi disdettati da Fiat.
"L’auspicio – riferisce la Cisl Alto Friuli – è che si possa
andare verso un contratto ponte per tutto il 2012, prima del
contratto unico di I livello, che deve comunque essere migliorativo e
non interpretato come la fotocopia di Pomigliano. Certo è – si legge
in una nota del Sindacato – la vera scommessa sarà quella di riuscire
a difendere successivamente la specialità delle nostre aziende,
puntando sugli accordi di II livello.
Ma oggi, il vero problema per la Cisl, non è la flessibilità di cui
si va discutendo, ma la rappresentanza, "nodo e scoglio".
Occorre che la Fiom torni al tavolo, visto anche nel passato (anche
recente), proprio la sigla cgiellina ha siglato contratti sulla
flessibilità.
"Vigileremo – ha concluso il segretario generale della Cisl Fvg,
Giovanni Fania – che le regole del contratto auto rispettino quelle
che sono le norme generali sottoscritte dalle parti sociali e
affinchè il contratto che uscirà dal tavolo non vada a replicare
quello di Pomigliano, che era conseguenza logica di una situazione
specifica di un’area particolare". "La vera questione – ha
aggiunto – è come costruire un contratto di settore dell’auto, che
apra una nuova e forte discussione nell’ambito del sindacalismo
italiano, per la prima volta nella storia moderna a discutere di come
un contratto di settore possa essere caratterizzato sul livello
nazionale, pur dovendo confrontarsi con la dimensione globale".

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg