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CISL FP, FARMACI IN RITARDO. LA DENUNCIA

Farmaci e materiale sanitario che arriva in ritardo nei reparti degli ospedali provinciali. Problemi nella gestione degli approvvigionamenti che stanno mettendo in grossa difficoltà l’operatività delle strutture sanitarie (Santa Maria degli Angeli, San Vito, Sacile, Maniago, Spilimbergo e Cro) con il rischio che nei reparti possano finire le medicine e altro materiale di consumo e che non ci siano i ricambi. È questa la denuncia che arriva da Paolo Florean, segretario generale della Cisl Funzione pubblica che punta il dito direttamente verso il magazzino del Dipartimento servizi condiviso (si trova nel centro intermodale di Villanova) gestito da una cooperativa, la Aster Coop di Udine. Ma non è tutto. Non solo gran parte dei giorni della settimana gli ordini di farmaci, materiale sanitario e di consumo oltre ai prodotti per la pulizia arrivano ben oltre le ore stabilite per la consegna agli ospedali, ma addirittura venerdì scorso non è arrivato proprio nulla. Grosso problema per tutti i reparti ospedalieri che hanno dovuto arrangiarsi. Sabato mattina, inoltre, la direzione degli Ospedali riuniti di Pordenone ha dovuto richiamare in servizio il personale per ricevere i rifornimenti e smaltirli nei vari reparti. Cosa è successo? Da quanto si è appreso il magazzino del Dipartimento servizi condiviso venerdì (era il 13) sarebbe stato colpito da un black out informatico che ha di fatto paralizzato tutte le operazioni per diverse ore. La gestione dell’intera rete è legata a Insiel. Non solo. Anche la ricerca dei farmaci all’interno del magazzino è operativa tecnologicamente e quindi con il blocco informatico non è stato possibile andare avanti con le operazioni. Ma oltre a venerdì scorso, la punta dell’iceberg che ha messo in seria difficoltà l’intera filiera del rifornimento dei farmaci, ritardi e malfunzionamenti del servizio – almeno secondo la Cisl e confermata dal responsabile dell’Ufficio approvvigionamento del Santa Maria degli Angeli, Alberto Rossi – si starebbero protraendo da alcune settimane. Non solo ritardi nelle consegne che comunque sono sempre effettuare all’interno della giornata salvo venerdì, ma anche rifornimenti non conformi rispetto alle richieste dei reparti e delle Unità operative. Il tutto per i farmaci, ma anche per il materiale sanitario, quello di consumo e per i prodotti delle pulizie. Una situazione che ha indotto l’azienda ospedaliera pordenonese a chiedere un incontro con chi gestisce il magazzino del Dipartimento servizi condivisi. «Un servizio del genere – spiega Florean – non può essere sprovvisto di sistemi alternativi che assicurino la continuità nelle consegne. Se la centralizzazione doveva migliorare il servizio questo a oggi non è accaduto. Anzi, i problemi sono aumentati».