Acanfora (Cisl Fp): sconcerto per riduzione orari al Museo Archeologico Nazionale di Cividale
Anche la Cisl Funzione Pubblica, con la sua segreteria regionale, interviene con forza sul caso della riduzione degli orari di apertura del Museo archeologico nazionale di Cividale nelle giornate festive. Il segretario regionale Enrico Acanfora dice di essere rimasto allibito: «Il sindacato ha fatto di tutto per mantenere inalterato il quadro delle aperture della struttura museale nei festivi: nonostante le grandi difficoltà che si incontrano a livello nazionale, siamo riusciuti in un primo momento – lo scorso mese di giugno – a superare il limite massimo del 30% previsto per l’impegno del personale nei festivi, portandolo al 50%; in seguito, una ventina di giorni fa, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, sottoscrivendo un nuovo accordo fra la Soprintendenza archeologica regionale e l’organizzazione sindacale e accredendo ulteriomente, così, la percentuale ammessa. Non si capisce dunque il motivo del provvedimento adottato dal Museo: noi, ribadisco, abbiamo agito in senso assolutamente opposto alla soluzione posta in essere».
Alla base del problema, rende noto il dirigente cislino, sta il fatto che il Ministero per i beni e le attività culturali finanzia le turnazioni per i festivi, a inizio anno, solo per un determinato periodo; terminati i fondi manca, ovviamente, la necessaria copertura economica per proseguire. Di qui la doppia azione del sindacato, con i due accordi sopra citati.
«Con il più recente – conferma Acanfora – abbiamo creato le condizioni per superare la problematica. La scelta di ridurre le aperture nei festivi, insomma, ci pare incomprensibile: ora chiederemo un incontro con i vertici della competente Soprintendenza regionale, per capire a cosa sia dovuta tale decisione».