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ALLIEVI DISABILI, L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE FACCIA UN PASSO INDIETRO

La denuncia di Cgil, Cisl e Uil del Friuli Venezia Giulia
ALLIEVI DISABILI,
L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE FACCIA UN PASSO INDIETRO
Grave disagio per gli alunni con la circolare della direttrice Beltrame
E' braccio di ferro tra i Sindacati e la direttrice dell'ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, sulla circolare che di fatto va a classificare la disabilità, con grave pregiudizio per gli allievi affetti da handicap che hanno bisogno delle ore di sostegno.
Non si placa, infatti, la polemica innescata alcune settimane fa su alcune scelte definite da Cgil, Cisl e Uil Fvg a dir poco discutibili e inopportune.
Normalmente – si legge in un comunicato unitario a firma di Franco Belci, Giovanni Fania e Giacinto Menis – le decisioni riguardanti la scuola (dai tagli, purtroppo, agli organici) vengono adottate a livello nazionale, dal ministero o direttamente dal governo; accade però talvolta che qualche zelante funzionario decida di far da sé. Così come sulla questione del sostegno per gli alunni con disabilità, la cui regolamentazione è affidata alla legge “madre” 104 del 1990, unanimemente reputata una delle migliori sull'handicap a livello addirittura europeo. In Friuli Venezia Giulia, da due anni a questa parte, tale legge viene applicata dall’Ufficio Scolastico Regionale non a garanzia dell’integrazione degli alunni coinvolti, principio fondamentale della legge, ma con l’unico obiettivo di contenere l’organico funzionale al sostegno. In questa direzione va, infatti, la decisione della direttrice Beltrame di intervenire sul tema delicato dell'istruzione e dell'integrazione, scomponendo in due categorie la disabilità, cioè in straordinaria ed eccezionale: scelta che ha portato ad una sensibile diminuzione delle ore di sostegno agli allievi in difficoltà e, di conseguenza, creato loro un grave pregiudizio. “Di concerto con la Consulta delle associazioni dei disabili – riferiscono Belci, Fania e Menis – abbiamo espresso una netta contrarietà sul provvedimento in questione e richiesto il ritiro della circolare e della relativa intesa sottoscritta con l'Ass Medio Friuli: spiace constatare che da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale ad oggi non ci sia stato alcun concreto riscontro, se non una infastidita risposta inoltrata dalla direttrice alla Consulta, nel tentativo probabilmente di marginalizzare le Confederazioni di Cgil, Cisl e Uil”.
Questo comportamento lontano dalla realtà quotidiana delle scuole – prosegue la nota unitaria – chiarisce in modo inequivocabile, se ce n'era bisogno, le nostre preoccupazioni. “Nessuno vuole invadere i campi altrui, specialmente di funzionari già lautamente retribuiti – concludono i segretari – ma certamente il Sindacato non può tacere di fronte a fatti gravissimi e pregiudizievoli dei diritti sacrosanti delle famiglie con figli disabili e dei lavoratori della scuola”.

Ufficio stamoa Cisl FVG