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ALTO FRIULI E OCCUPAZIONE, BILANCIO ANCORA NEGATIVO

La crisi economica nazionale ed internazionale anziché allentare la presa stringe la sua morsa. Il mercato del lavoro, uno degli indici più significativi in termini di ripresa o stagnazione dell’economia del Paese, fornisce un quadro piuttosto eloquente. L’Alto Friuli non sfugge a queste dinamiche, che oramai non fanno sconti nemmeno al Nord-Est, considerato quasi per antonomasia la parte del Paese in cui l’iniziativa imprenditoriale ha sempre garantito il successo economico e – di conseguenza – l’occupazione ai suoi abitanti.

Analizzando i dati nel quadriennio 2008-2011 rispetto al saldo tra assunzioni e cessazioni nell’Alto Friuli, si noti come l’ultimo anno in cui le prime hanno superato le seconde sia stato proprio il 2008: il saldo faceva registrare +826 unità. L’anno della prima crisi internazionale, quella portata dalle banche americane, ha poi aperto la strada ad un declino sempre più veloce: gli anni successivi si sono caratterizzati per un aumento delle cessazioni rispetto alle assunzioni rispettivamente per 765, 267 e 134 unità. Certamente, la forbice si sta restringendo, ma i dati del primo trimestre del 2012 sono incoraggianti: gli impieghi superano di circa 600 unità i licenziamenti o le casse integrazioni, ma il dato rimane pur sempre parziale, in quanto anche negli anni precedenti il primo trimestre aveva fatto registrare uno scarto positivo.

Nel 2012, i dati tra assunzioni e cessazioni in base al genere in Alto Friuli sono sostanzialmente simili: si assumono più donne (in Alto Friuli rappresentano il 55,72%) ma esse stesse vengono anche allontanate dal lavoro più dei colleghi maschi (57,76%).

Nel periodo 2008-primo trimestre 2012, i lavoratori dell’Alto Friuli hanno rappresentato circa un quinto degli impiegati dell’intera provincia di Udine (20,60%), e il medesimo ragionamento può essere fatto per le cessazioni, che nello stesso periodo rappresentano il 20,57%: una situazione, sostanzialmente, di equità.

Da segnalare la situazione del settore costruzioni, che ha pagato in generale un prezzo molto alto in Provincia di Udine (meno 23% di imprese; – 21 % di lavoratori denunciati e – 31% di numero di ore ordinarie dichiarate nel confronto 2008 – aprile 2012). Infatti nell’Alto Friuli, salvo il 2011 dove, finalmente, il saldo assunzioni/cessazioni scende sotto la percentuale Alto Friuli/Provincia Udine degli stessi, negli anni 2008 e 2009 il saldo assunzioni/cessazioni ha abbondantemente superato in maniera negativa la percentuale rispetto all’intera Provincia.

Il dato più preoccupante riguarda gli ingressi in disoccupazione: il solo primo trimestre dell’anno in corso fa registrare il dato più alto dal 2008, sia per la Provincia di Udine (5.550) sia per l’Alto Friuli (1.380), con un’incidenza del 24,86%. Per ciò che riguarda la mobilità, i dati tra la provincia di Udine e l’Alto Friuli sono un po’ discordanti: sebbene si registri sempre un aumento nel primo trimestre del 2012 – in provincia sono 1.223 unità (dato più alto dal 2008), il Alto Friuli sono 230, dato più basso rispetto, ad esempio, al primo trimestre 2009 (257 mobilità) o 2010, con un picco di 274 unità.

Lo scarto tra il tempo determinato e quello indeterminato in termini di cessazioni ha un andamento costante: tra il 2009 e il 2011 smettono di lavorare più coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, che superano in media di circa 3.700 unità coloro che hanno un contratto a tempo determinato. Anche le previsioni per il 2012, visto l’andamento del primo trimestre, potrebbe attestarsi sulle medesime cifre.

Il quadro propone quindi una congiuntura economica ancora piuttosto sfavorevole, in tendenza con il resto del Paese che, come sappiamo, soffre nei settori dell’occupabilità giovanile e della crescita. Lo sforzo della Cisl Alto Friuli sarà quello di tutelare i lavoratori in ogni loro sfaccettatura, seguendo lo stesso principio garantito dalla Costituzione.

Dati: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato del Lavoro Provincia di Udine su archivi aggiornati al 13 maggio 2012 su OML-FVG archivio 1° trimestre 2012 – Provincia di Udine, Servizio Lavoro, Collocamento e Formazione, Osservatorio sul Mercato del Lavoro.

LE TABELLE SONO CONSULTABILI TRA I "DOCUMENTI"