ANOLF CISL FRIULI VENEZIA GIULIA, CAMBIO AL VERTICE
Cambio al vertice regionale dell’Anolf, l’associazione culturale della Cisl, che da anni tutela gli immigrati, favorendone l’integrazione. Oggi a Trieste – presenti i segretari regionali e territoriali della Cisl, Giovanni Fania ed Umberto Brusciano – è stato eletto nuovo presidente Ahmed Faghi Elmi, tra i fondatori nel 2006 dell’associazione sul territorio giuliano.
La sua nomina è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione degli stranieri in Friuli Venezia Giulia e rilevare criticità ed interventi da attuare.
Così, ad esempio, quelli sulla lingua, che ancora oggi rappresenta per molti un vero e proprio ostacolo, anche per ottenere visti e permessi di soggiorno. Da qui, l’apertura di un ragionamento a tutto tondo sull’ipotesi di aiutare le comunità attraverso percorsi mirati di alfabetizzazione ed orientamento.
Accanto alla lingua, però, sono diverse le questioni poste oggi sul tavolo e che richiedono soluzioni urgenti. Ad elencarle è il presidente nazionale dell’Anolf, Mohamed Saady, che punta il dito contro l’inerzia del governo sui temi legati all’immigrazione. Perché, al di là dell’emergenza di questi ultimi mesi, molti sono i provvedimenti da adottare in materia, che, però, risultano fermi. Basti pensare alle correzioni da apportare alle farraginose procedure per ottenere la cittadinanza o, ancora, alla legge quadro sul diritto di asilo o alla riforma della Bossi-Fini. Senza contare tutto quello che riguarda il terzo settore, elemento importantissimo nei rapporti con le comunità di immigrati e che oggi sconta l’assenza di una legge ad hoc, “ferma al palo”. “La questione dell’immigrazione viene interpretata dal governo solo in chiave emergenziale” – incalza Saady. “Oggi esiste un solo tavolo cui siedono i soggetti che fanno accoglienza, mentre di fatto manca un interlocutore istituzionale sul tema generale dell’immigrazione”. Una lacuna gravissima, che sta portando – a detta del presidente dell’Anolf, che conta oltre 700 volontari sul territorio nazionale – il mondo associazionistico a trovare autonome forme di sinergia e collaborazione, con la consapevolezza comune che oggi il fenomeno dell’immigrazione non è quello di venti anni fa ed, anzi, scommette su un nuovo protagonismo degli stranieri nella vita sociale ed economica del Paese. Infine, l’appello al dialogo, anche interreligioso, e all’interno delle scuole contro il terrorismo.