ASSEMBLEA LATTERIE FRIULANE, LA FAI CISL NON CI SARA’
Un’assemblea a dir poco inopportuna, quella convocata dalla Cgil per sabato alle Latterie Friulane, con l’assessore Bolzonello. “Ad oggi non ci sono novità di cui parlare” – commenta la Fai Cisl Fvg, in una nota scritta di concerto con la segreteria regionale della Cisl. “Per noi – spiega la categoria, che sta valutando di non partecipare alla riunione dato il merito e metodo della convocazione – non si sono argomenti nuovi alla trattativa, oltre a quelli già discussi del congelamento della mobilità e dell’ipotesi di un ingresso di Granorolo. Se, invece, fossero emerse altre possibilità da vagliare, il luogo per discuterne resterebbero in prima battuta i tavoli istituzionali preposti, dal momento che proprio su quei tavoli si verificheranno i piani industriali e condivideranno le tutele per i lavoratori”.
“Ma ad oggi, a quanto ci risulta – rimarca la Fai Cisl Fvg – soltanto Granorolo si è fatta avanti: se poi l’interesse di qualcuno è quello di farla scappare, c’è da chiedersi cosa rimarrebbe nell’ipotesi che questo colosso nazionale del latte si sfilasse davvero”.
Insomma, basta giocare con il fuoco e soprattutto – incalza la nota cislina – incendiare gli animi se poi non si è in gradi di gestirli. Gli scioperi, infatti, vanno indetti soltanto per raggiungere obiettivi come nel caso di quello del 26 dicembre per bloccare le procedure di mobilità.
“Vogliamo discutere nelle sedi preposte di progetti concreti, vale a dire delle possibilità che abbiamo in mano e di come sostenere e ricollocare i 69 esuberi (e non 100) oggi in solidarietà secondo l’accordo attualmente in vigore: il resto non serve a nulla se non ad esasperare una situazione già difficile”.
Ufficio stampa Cisl FVG