Bancari a lezione anti-rapina e anti-truffa
Tavolo di confronto sui problemi della sicurezza legati allo svolgimento delle attività quotidiane del personale bancario addetto alle filiali: è l’iniziativa messa in campo dalla Fiba Cisl di Gorizia, con due incontri mirati che hanno visto la collaborazione anche della Questura del capoluogo.
A seguito della rapina di qualche settimana ai danni di una dipendente bancaria a Monfalcone, la categoria cislina ha, infatti, ritenuto opportuno un momento di sensibilizzazione intorno al tema sicurezza. Anche se fortunatamente, dopo gli eventi di inizio decennio, il fenomeno delle rapine e delle truffe si è molto diradato in provincia, la prevenzione – fortemente auspicata negli appositi protocolli sulla sicurezza sottoscritti in Prefettura dalle Banche e le Forze dell’Ordine – resta una priorità. Soprattutto data la crisi economica e l’approssimarsi del periodo festivo, tradizionalmente più critico, che potrebbero far aumentare il rischio per gli operatori.
Lavoratori bancari e delle poste hanno, dunque, partecipato a due incontri "formativi", in collaborazione con la Questura e Giuliana Del Colle, psicologa presso il "Punto di Ascolto – Progetto Rete di aiuto" istituito in provincia dalla stessa Cisl contro le molestie morali e psicofisiche sui luoghi di lavoro.
Ad "istruire" direttori e cassieri sui comportamenti da tenere in caso di rapina e le misure più utili contro la prevenzione dei reati, sono stati il dirigente della Squadra Mobile Massimiliano Ortolan e i suoi collaboratori, gli ispettori Flore ed Errico, con un focus sulla prevenzione delle truffe, specialmente a danno degli anziani. La psicologa ha invece illustrato le dinamiche che entrano in gioco durante e dopo un evento criminoso, che lascia purtroppo spesso un segno importante nel vissuto di chi è vittima di tali circostanze, sia esso lavoratore o cliente di un istituto.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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