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Barellai, spiragli dalle banche: i dipendenti tornano a sperare

A quasi due settimane dalla scadenza del periodo di cassa integrazione (che terminerà il 4 febbraio) e mentre continua la trattativa con la cordata delle cooperative, nella vicenda Ospizio marino cominciano a intravedersi spiragli incoraggianti per quanto riguarda le prospettive di ripresa dell’attività dell’istituto elioterapico Barellai dopo l’incontro di ieri tra i vertici della Cassa di risparmio Fvg (c’era il presidente Giuseppe Morandini) e la rappresentanza dei lavoratori. Nei giorni scorsi da più parti, comprese la rappresentanza dei 61 dipendenti della struttura, la consulta dei disabili e il comitato per la salvaguardia del Barellai, erano state espresse perplessità circa alcuni aspetti dell’offerta di acquisto per 8,5 milioni di euro presentata dalla cordata di cooperative (soluzione che, com’è noto, è vista con favore dalle banche).
Perplessità che erano legate alla presunta inesperienza di tali cooperative nel settore sanitario-riabilitativo e alla paventata indisponibilità a dare adeguate garanzie ai lavoratori (in particolare sulla questione tfr) e a rispettare il vincolo decennale di destinazione d’uso sanitario per la struttura. Tutti nodi che, a quanto pare, si avviano a essere sciolti a breve, se la trattativa, alla quale stanno lavorando anche le banche, andrà in porto.
«Questo è un momento delicato, ma dai vertici bancari sono arrivati segnali positivi circa l’impegno in atto per trovare una soluzione che offra adeguate garanzie occupazionali ai lavoratori, non soltanto in funzione di una ripresa dell’attività, ma anche nella prospettiva del mantenimento della destinazione d’uso, proprio come da noi auspicato – riferisce Massimo Colucci, fisioterapista coordinatore dell’Rsu aziendale Cisl-fp di Ospizio marino –. Insomma, ci è stato garantito che si sta lavorando sul serio per arrivare a un’intesa e i termini della trattativa sembrano andare incontro alle nostre esigenze. Non ci resta che attendere e sperare».
Intanto domani mattina ci sarà un incontro fra i rappresentanti dei lavoratori e il presidente del Tribunale di Gorizia Matteo Trotta per fare il punto della situazione e a breve ci sarà un analogo appuntamento con i commissari liquidatori per un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle trattative.
Quanto alla delicata questione della cassa integrazione, a breve verrà chiesto un incontro con i vertici regionali e in particolare gli assessori Kosic e Brandi. Nell’ultimo incontro fra Colucci e il segretario provinciale della Cisl-fp Massimo Bevilacqua si è deciso, inoltre, di attuare un nuovo tentativo per trovare una soluzione in vista della scadenza ormai prossima: «L’auspicio – sottolinea Colucci – è di riuscire a estendere il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali oltre il 4 febbraio».