BOCCIATA LA LEGGE SUL WELFARE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Fania: adesso la Regione riveda le proprie posizioni

“Ora che anche il Governo ha bocciato quella norma odiosa sull’accesso ai servizi di welfare da parte degli immigrati, auspichiamo che anche la Regione riveda le proprie posizioni, rimettendosi al buon senso e ai valori che da sempre fanno parte della nostra comunità”: è così che il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania, commenta la decisione di Roma di respingere la discussa disposizione inserita in Finanziaria.

Una norma – ricorda Fania – alla quale abbiamo sempre detto no per il suo carattere discriminatorio e lesivo della dignità di chi nella nostra regione vive e lavora e, per questo, ha diritto alla stesse tutele di chi è nato in Friuli-Venezia Giulia.

“Per quanto ci riguarda – afferma il segretario cislino in una nota – ribadiamo che il tema degli immigrati deve essere ancorato, piuttosto che ad una mera questione di numeri, ad una forte visione solidaristica, ad una logica di maggiore attenzione verso i più deboli e meno tutelati. Speriamo, dunque, che questo stop da Roma, sia il presupposto per una nuova norma, rispettosa e non pregiudizievole”.

Trieste, 3 marzo 2010

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg