Carcere Gorizia, la Cisl incontra il prefetto
Oggi il summit con il rappresentante del governo
Resta alta la preoccupazione sulla struttura di via Berzellini
Resta massima la preoccupazione della Cisl sul carcere di Gorizia e sulla sua probabile chiusura, già denunciata la scorsa settimana dal Sindacato.
L’incontro di oggi con il Prefetto, infatti, non ha sciolto i timori intorno al futuro della struttura di via Berzellini, malgrado l’impegno assunto dal rappresentante territoriale del governo di tenere alta la vigilanza sulla questione.
“Il prefetto – riferiscono Ivano Signor per la Fns regionale e Massimo Bevilacqua per la Cisl di Gorizia – non ci ha rassicurato, dicendo che non ha informazioni riguardo alla chiusura del penitenziario cittadino e che l’unico documento in suo possesso si riferisce al nulla osta, ormai datato, del Provveditorato Interregionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Padova al sito individuato per la costruzione del nuovo istituto di pena”.
La Cisl, dunque, rilancia l’appello a tutte le istituzioni – Provincia e Regione, in primis – che fino a pochi mesi fa, chi per i terreni, chi per i finanziamenti, si erano fatte garanti del mantenimento e della ristrutturazione del carcere di Gorizia, di farsi avanti. “Auspichiamo – dicono Signor e Bevilacqua – che i soggetti del territorio possano svolgere un’azione sinergica a favore di questa struttura e che il sindaco, che ci dicono essere in stretto contatto con il ministro Alfano, possa tenere in stand by la chiusura del carcere”. “Per quanto riguarda la Cisl – concludono i due sindacalisti, assieme ai delegati Antonietta Esposito e Corrado Patruno – ribadiamo che l’istituto penitenziario deve rimanere a Gorizia, perchè funzionale al Tribunale, ed essere ristrutturato a garanzia della sicurezza del personale e dei detenuti”.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621