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Cattonar al convegno Anci “Ripensare l’ISEE. Quali strumenti per lo sviluppo del welfare friulano?”

Testo dell’intervento di Alessandro Cattonar
Coordinatore/Responsabile Regionale dei CAF CISL
in rappresentanza della consulta regionale dei Caf

Questo intervento vuole dare un contributo al convegno riportando alcune considerazioni della consulta dei CAF.
Come noto a tutti i CAF si sostituiscono al contribuente nella responsabilità di compilazione e trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi. Sono strutture a servizio del cittadino che sono diventate nel tempo sia modelli di efficacia ed efficienza che interlocutori importanti della pubblica amministrazione.

Per mettere a confronto in questo convegno le buone pratiche in materia ed individuare le problematiche da risolvere e superare è indispensabile tener conto di 2 criticità per i CAF.
La prima criticità è rappresentata dal fatto che durante la campagna fiscale, con la mole di lavoro che rappresenta, non consente materialmente ai CAF, di elaborare un gran numero di ISEE.
La campagna fiscale va dal 15 marzo al 15 luglio circa e durante questo periodo i cittadini chiedono 730, Unico e ICI. Per questo, non solo non è possibile aumentare il numero di ISEE elaborabili, ma, anzi, quasi tutti i CAF riducono la normale potenzialità di elaborazione dell’ISEE a favore delle dichiarazioni dei redditi.
Nel 2011, purtroppo, le scadenze per i contributi relativi all’abbattimento dei canoni di locazione sono ancora più ravvicinate rispetto al 2010, e il termine per la presentazione delle domande è stato anticipato da giugno (come era nel 2010) a fine aprile di quest’anno, proprio nel periodo di maggior impegno della campagna fiscale, con il serio rischio di perdita di benefici per i cittadini.
La responsabilità dell’eventuale perdita dei suddetti beneficio, è ovvio, non è dei CAF, ma sono pur sempre i CAF gli interlocutori finali del cittadino e quindi sono ancora i CAF a dover dire al cittadino, non sono in grado di elaborare il tuo ISEE entro il termine previsto dal tuo Comune.
La seconda criticità è strettamente legata, come riportato sull’invito del convegno,
al fatto che qualche Amministrazione, certamente virtuosa, si è mossa per cercare di dotarsi di uno strumento più flessibile, introducendo modifiche alla normativa o strutturando un proprio indicatore di valutazione della condizione economica.
L’ultimo in ordine di tempo è quello previsto dalla Giunta Regionale con delibera n. 859 del 6 maggio 2010 relativo agli indirizzi per la compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale e diurno.

Rispetto a questo tema è doveroso sottolineare che la consulta dei CAF si è espressa a tal proposito: i CAF sono impossibilitati ad elaborare dei “similisee” completamente diversi dall’ISEE standard, per di più durante la campagna fiscale.

E’ per queste ragioni che in questi giorni abbiamo dovuto rispondere ad alcune pubbliche amministrazioni che i CAF possono elaborare solo 3 tipi di ISEE:

  • quello standard,
  • quello per estrazione dal nucleo famigliare (e quello con aggiunta di componenti), e
  • quello relativo allo studio universitario.

Siamo convinti che l’ISEE standard non rappresenta al meglio tutte le situazioni economiche e reddituali esistenti, che è apprezzabile l’impegno di molte amministrazioni nella sperimentazione di “SIMIL ISEE” più eque. Ma non è nemmeno possibile che ogni amministrazione scelga il suo ISEE creando disomogeneità per i cittadini e complicazioni a chi le deve compilare.

Concludo questo intervento confidando che questo convegno e il dibattito che seguirà possano permettere di gettare le fondamenta per un confronto mirato a risolvere le criticità ed offrire strumenti più efficaci, più efficienti, omogenei ed equi
ai cittadini della nostra regione.